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Il grande (e l'ultimo) giorno di Bush in Tv

Arriva sul piccolo schermo "W.", biopic diretto da Oliver Stone. Un docu-ritratto tanto ironico quanto spaventoso del 43simo presidente USA. Straordinaria l'interpretazione di Josh Brolin. Appuntamento alle 21:10 su La 7.

W.

19.05.2009 - Autore: Pierpaolo Festa
Certamente passerà alla storia come uno dei volti più celebri del nuovo millennio e adesso che si prepara a lasciare la Casa Bianca per cedere il posto a Barack Obama, George W. Bush è arrivato anche al cinema… ma da noi sarebbe più giusto dire in televisione. Stiamo parlando di “W.” l’ultima pellicola di Oliver Stone che in Italia è stata distribuita nelle sale in pochissime copie dalla Dall’Angelo Pictures e che adesso – e quasi in maniera istantanea -  la rete La 7 manderà in onda in una straordinaria serata televisiva.

Si tratta certamente di una pellicola controversa: “Voglio un onesto e fedele ritratto dell’uomo – aveva detto Stone prima di cominciare a girarla - Come ha fatto Bush a trasformarsi dal perdigiorno alcolista all’uomo più potente nel mondo? Da una parte, ci vedo una storia alla Frank Capra, ma penso anche che questa sia l’occasione di mettere in scena la sua vita privata, i suoi incontri/scontri col padre e la sua conversione al cristianesimo che spiega la sua fede nel fatto di essere stato scelto proprio da Dio per essere il Presidente degli Stati Uniti. Fino alla decisione personale  di attaccare l’Iraq. Vi garantisco che questo film contiene sorprese su Bush sia per i suoi sostenitori che per coloro che lo odiano”.

Ed effettivamente è come se Stone dividesse il film in tre atti – che comunque si sovrappongono in una linea temporale alternata – c’è il giovane e sbandato Bush e la sua vita sprecata tra risse da bar, bizzarri ingressi in confraternite studentesche e liti in casa… il tutto guidato dall’alcool. Segue la trasformazione di George in uomo potente che riesce a liberarsi della pesante ombra del padre e vincere la presidenza Usa e, infine, c’è W. (così ad un certo punto lo chiameranno tutti), l’uomo che decide contro il parere delle Nazioni Unite, d’invadere l’Iraq per costruirsi un impero personale tutto americano.

Nel ruolo del protagonista, un grandissimo Josh Brolin, attore che dopo decenni di gavetta è riuscito finalmente a nuotare in mezzo agli squali di Hollywood (lo abbiamo già visto anche in “Non è un paese per vecchi” dei fratelli Coen e presto lo ritroveremo in “Milk” di Gus Van Sant). “Bush ha una personalità esagerata – ha detto Brolin - Ci sono gesti che sono davvero innegabilmente comici. Ecco perché c’è questo aspetto un po’ da cartone animato nell’interpretarlo. Io e Oliver abbiamo creato una versione del personaggio molto drammatica, con alcuni toni comici”. L’attore ha anche raccontato come abbia cercato di focalizzarsi su alcuni tic particolari di Bush, come quello di essere un mangiatore compulsivo: “George non è capace di rimanere semplicemente seduto ad ascoltare gli altri… questa sua voglia di mangiare è un disordine legato ad un deficit nell’attenzione. Ricordo che durante una particolare sequenza, ho dovuto mangiare più di 15 sandwich prima che Oliver dicesse che andava bene!”.

In America non è stato tanto amato dal pubblico, che non è accorso nelle sale per vederlo, ma è stato ricevuto molto bene dalla critica oltreoceano. Il guru Roger Ebert lo ha inserito tra i 20 migliori film del 2008. Appuntamento dunque stasera con questo importantissimo film che nessuno voleva che vedeste. “W.” Andrà in onda su La 7 a partire dalle 21:10. Sarà preceduto "Otto e mezzo" (in onda alle 20:30) condotto da Lilli Gruber con Federico Guiglia. Ospite di questa speciale puntata sarà proprio il regista Oliver Stone, in collegamento via satellite da Los Angeles.

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