Il dopo-Kyra

Mettiamo il caso che il vostro show, che va benissimo, resti senza il suo interprete principale che è l'anima della festa. La vostra idea è di salvare capra e cavoli, ma di una sostituzione convenzionale non è neanche il caso di parlarne per non offendere gli spettatori e provocare la loro reazione più antipatica: lo zapping.

Il canale via cavo TNT si è trovato in questa spiacevole situazione quando Kyra Sedgwick ha deciso di chiedere il divorzio dal personaggio di Brenda Leigh Johnson, eroina di The Closer. Per uscirne, il network di Ted Turner, ha escogitato un piano diabolico creando una serie "calco" con il titolo di Major Crimes, e assegnando il ruolo vacante di protagonista ad un personaggio noto al pubblico dell'originale: l'antagonista Sharon Raydor. Una manovra per assicurare una continuità narrativa, ribadendo al pubblico che la nuova interprete, Mary McDonnell (Balla coi lupi, Battlestar Galactica), proprio come una matrigna, non intende sostituirsi alla mamma.

Le resistenze degli spettatori, per una maggiore efficacia, verranno adeguatamente spalleggiate dall'interno, creando intorno all'arrivo del nuovo capo del dipartimento un clima di ostilità e sfiducia. Da quando la Johnson ha lasciato il distretto infatti, la squadra composta da Louie Provenza (G.W. Bailey), Andy Flynn (Anthony Denison), Michael Tao (Michael Paul Chan) e Julio Sanchez (Raymond Cruz) non ha avuto problemi a manifestare apertamente il proprio disappunto nei confronti della nuova gestione. E come dargli torto? La Raydor si è sempre qualificata come una burocrate petulante quando al comando c'era Kyra. E il compito degli sceneggiatori è di renderla progressivamente più digesta giocando la carta nostalgia a tutto vantaggio dello show.

Con quale esito solo il pubblico potrà giudicare.

Major Crimes debutta il 19 novembre su Premium Crime che trasmetterà gli episodi della prima stagione ogni lunedì alle 21:15.