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Il cuore degli uomini

Alex, Jeff, Antoine e Manu. Quattro amici per quattro storie incrociate dall'amicizia, che li lega da 25 anni, e dalla passione per le donne, che li affascinano da sempre.

Il cuore degli uomini

12.04.2007 - Autore: Micol Passariello
Quattro amici di sempre, le loro mogli e le "altre". Alex e Jeff lavorano insieme in una piccola società di stampa sportiva. Antoine insegna educazione fisica in un gran liceo parigino. Manu ha una rosticceria sempre piena di clienti. Preferibilmente clienti donne. Perché il filo rosso che unisce le storie di questi quattro ex-ragazzi è la passione per le donne, di cui parlano e discutono, su cui scherzano e bevono, ma che non riescono a capire fino in fondo. Le donne e i loro cambiamenti.   Alex, Jeff, Antoine e Manu si conoscono da 25 anni. Hanno convissuto le stesse esperienze di vita, nate in periferia e maturate nel cuore di Parigi. Carriere avviate, lavoro e successo. E le donne. Qualcuno è sposato e qualcuno ha dovuto accettare il matrimonio di sua figlia. Uno è stato tradito. L'altro tradisce costantemente. Le loro storie si incrociano in segno dell'amicizia. Partono un weekend fuori per far distrarre l'amico disperato. Si prestano casa. Si scambiano favori. Si trovano ad aver bisogno sempre più l'uno dell'altro: davanti a situazioni che da soli non riuscirebbero a gestire, si confidano, si spiegano, si aiutano, litigano e si mettono in discussione.   Il cuore degli uomini è un film su amore&amicizia. Binomio perfetto quanto complicato nelle sue più intime sfumature. E il regista Marc Esposito qui al suo esordio nel lungometraggio e con un passato tra il giornalismo e la sceneggiatura ne scioglie i districati nodi, mettendoli in scena impersonati nelle vicende di questi quattro uomini. Un film corale, un film di gruppo, che raccoglie le spoglie della commedia all'italiana anni '70 e ne ripropone quegli stessi schemi, capaci di far ridere e piangere.   La proiezione del film è preceduta dal corto di Marco Pontecorvo, Ore 2: calma piatta. Interpretato dal bravo John Turturro, insieme a Donato Placido ed Anna Orso, il film parla della paura e delle fobie umane, che talvolta sono tanto forti da materializzare pericoli e provocare visioni, come uno squalo in una piscina. Divertente. Inquietante.