NOTIZIE

I vincitori del 53° Prix Italia

Dopo l'Emmy Awards vinto due settimane fa, il film coprodotto dalla Rai e da Andrea Andermann "La Traviata à Paris" trionfa anche al Prix Italia. Prestigioso riconoscimento anche nella sezione web: il portale Rainews, prodotto da Rai Net, vince nella categoria 'Informazione e attualità'.

Prix Italia 2001

24.09.2001 - Autore: Adele de Gennaro
La vittoria era nell\'aria, ma la conferma si è avuta solo al termine della riunione dell\'Assemblea generale del 53 °Prix Italia: \"La Traviata à Paris\", il film ideato e prodotto da Andrea Andermann con la Rai e diretto da Giuseppe Patroni Griffi, è stato giudicato il miglior programma al mondo nella categoria Performing Arts. Un altro successo che si aggiunge all\' Emmy Award di Los Angeles, il più importante premio televisivo americano, vinto appena due settimane fa. Dopo 22 anni di letargo (l\'ultimo vittoria risale al 1979, l\'anno di \"Processo per stupro\"), la TV italiana si risveglia trionfatrice non solo grazie alla mirabile fotografia di Vittorio Storaro e alla direzione d\'orchestra di Zubin Metha alla guida dell\'Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai, ma anche grazie al prezioso contributo dato dalla radiofonia Rai con l\'apporto di tecnologie applicate al suono molto sofisticate. Ripresa e trasmessa in diretta in mondovisione da Parigi nel giugno 2000, la \"Traviata\" di Andermann è stata coprodotta da oltre 125 organismi televisivi mondiali: una vera corazzata che ha consentito la vittoria dal 53° Prix Italia tenutosi a Bologna. Ma non solo. Da evidenziare anche un altro prestigioso riconoscimento, il Premio Speciale Prix/Cardine, andato al giornalista americano Alan Friedman per il suo \"Pianeta Economia\", il programma settimanale coprodotto e diffuso da Rai News 24. Trasmesso in molti paesi dei cinque continenti, il programma di Friedman è stato giudicato \'uno straordinario esempio di completezza, obiettività ed originalià nell\'affrontare storie e problemi economici e finanziari in una prospettiva globale\'. Ma non è tutto. La sorpresa maggiore viene dalla sezione web, la più giovane all\'interno del Prix Italia che vanta una tradizione di oltre mezzo secolo. Anche in questa sessione, infatti, il servizio pubblico italiano ha avuto il massimo riconoscimento nella categoria \'Informazione e attualità\' con Rai News, il portale prodotto da Rai Net. Al di là della motivazione della giuria, che ha scelto Rainews per \'il modo completo, profondo e ben organizzato con cui affronta l\'informazione dai grandi problemi internazionali fino alle realtà locali\', va evidenziato che il sito della Rai era nella terna finale insieme ad un sito della mitica BBC inglese (www.bbc.co.uk/radio4/today): una conferma della rapida evoluzione italiana nel web. E non è finita. Un\'altra sorpresa arriva nella sezione Radio, dove negli ultimi anni Radiorai ha ottenuto importanti riconoscimenti. Ad aggiudicarsi la vittoria nella sezione Drama, infatti, troviamo la fiction di Radio Tre Dhulan la sposa indiana, una produzione diretta dalla nota regista cinematografica Wilma Labate,al suo debutto nella regia di una fiction radiofonica. Insomma, bilancio più che positivo per la 53ma edizione del Prix Italia e, sgomberando il campo da qualsiasi sospetto, il segretario generale del premio Carlo Sartori afferma: \"L\'integrità delle giurie del Prix è rinomata in tutto i mondo. Il regolamento prevede un meccanismo di rotazione ferrea e tutti i paesi mandano i loro broadcaster migliori. Con il ritorno in massa degli americani, inoltre, possiamo dire davvero che il Prix è il vero Oscar mondiale della qualità\". Sartori, inoltre, aggiunge: \"Abbiamo ottenuto una grossa visibilità sulla stampa internazionale, sia specifica, del settore, che generalista. Il Prix è stato addirittura segnalato sulla prima pagina del Washington Post per aver ospitato Walter Cronkite\". Archiviata dunque la 53ma edizione, è tempo di pensare al prossimo anno. Dopo l\'inglese James Graham, che ha ricoperto l\'incarico di presidente del Prix per due anni, il nuovo presidente sarà Frank Dieter Freiling, responsabile delle relazioni esterne della ZDF, la televisione pubblica tedesca. Riguardo la futura sede del concorso, invece, già diverse città italiane hanno offerto la propria candidatura per accogliere la prossima edizione, ma la decisione finale sarà presa non prima di dicembre. Ma non solo. Sono previste anche novità nel settore web: maggiori categorie in concorso - forse anche i portali di testate giornalistiche e agenzie di stampa - e una nuova presenza di webcaster.      
FILM E PERSONE