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I pensieri di Raoul Bova

I pensieri di Raoul Bova

Francesco

12.04.2007 - Autore: Teresa Manuela Plati
Ma questesperienza ha cambiato Bova? L\'attore commenta: \"vivere per intere settimane 12, 14 ore al giorno sempre con Francesco, cercare di entrare nei suoi gesti, nei suoi pensieri, nelle sue emozioni mi ha cambiato? Più che cambiato, mi ha portato a riflettere profondamente, a sollevare quella patina di polvere che si era accumulata sui miei dubbi legati alla vita, a Dio, alla fede e al mio modo di viverla che è comune a molte persone: quello di cattolico non praticante che troppo spesso si limita chiedere senza mai dare. Ho vissuto questesperienza come un dono che mi ha dato la possibilità di crescere umanamente, di sciogliere alcune domande e di avere, forse, qualche risposta in più per mio figlio e le persone che amo\". Bella la regia di Soavi, noto per horror dautore definiti delle vere leccornie, che ha scelto come chiave narrativa per raccontare il suo Francesco quella onirica. \"E stato Valsecchi a chiamarmi e ad insistere affinché accettassi questo progetto che mi intimidiva: tuttora ha difficoltà a credere di essere riuscito a portarlo a termine. E stato come lanciarsi con il paracadute da 1000 metri e forse ho avuto la fortuna di trovare un ramo sul quale aggrapparmi. Del resto, non capita tutti i giorni di confrontarsi con prodotti di questo valore che certo non ha la pretesa di scontrarsi con i modelli autorevoli di Rossellini, della Cavani e di Zeffirelli.\" Molto lavoro ma grande libertà. \"Devo aggiungere, però, che mi è stata data completa fiducia e libertà nel mio lavoro, senza imposizioni, leggi o regole, Questo non si è potuto riflettere che positivamente su tutti coloro che hanno partecipato a questavventura, una sfida attraente che ho potuto raccontare senza andare contro il mio modo di essere\". Ma la bellezza di Bova può rendere meno credibile il personaggio di Francesco? Michele Soavi ha risposto \"ho avuto dei dubbi pari a quelli relativi alla credibilità della mia regia. Era tutto talmente incredibile che, con il massimo rispetto e impegno, alla fine abbiamo deciso di lanciarci e..l\'abbiamo fatto\". Un ottimo team quello messo insieme da Soavi, dove non sono passati inosservati il bravo Gianmarco Tognazzi nellinterpretazione di Bernardo, lamico fraterno di Francesco, con il quale dice di avere in comune limpulsività e la fedeltà nonché la dolce Amélie Daure, nei panni di Chiara, alla sua prima esperienza in una produzione italiana che parlando del suo amore per l\'Italia cita una frase di S. Francesco:\"ho imparato ad amare tutto ciò sul quale posa il mio sguardo..\".
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