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I borghi intorno a Macerata
Macerata può essere il punto di partenza per un giro alla scoperta di un entroterra ricco di suggestioni e lontano dal clamore delle vie più trafficate.

07.12.2001 - Autore: Federico Geremei
Macerata può essere il punto di partenza per un giro alla scoperta di un entroterra ricco di suggestioni e lontano dal clamore delle vie più trafficate. In effetti la posizione stessa della cittadina, a pochi chilometri dal mare e a ridosso dei pendii dellinterno, offre una possibilità di tour davvero invidiabile. Gite di poche oppure veri e propri tour di un paio di giorni: solo la fantasia e il tempo a disposizione ne stabiliscono i limiti. E la suggestione di queste vallate sta tutta nel susseguirsi, quasi naturale, di scorci panoramici che cambiano ad ogni curva, cosicché la visita a località come Pollenza e Treia, per esempio, diventa pretesto per ammirare una natura che da il meglio di sé in autunno e primavera. Forse è proprio in questa parte delle Marche che si respira meglio quella strano miscuglio di serenità e operosità che da sempre caratterizza la regione.
Per raggiungere Pollenza ci vogliono pochi minuti, solo sette chilometri la separano da Macerata. Eppure sembrano molti di più, davvero tutto è relativo, sembra di lasciare una mega-metropoli. Una strada agevole che corre parallela al fiume Pollenza conduce il visitatore ai piedi della rocca su cui sorge labitato: trecentocinquanta metri da cui guardare fieri e soddisfatti un panorama fantastico. Come già per altri borghi delle Marche, sospesi sopra una piana dolce e verdeggiante, la bellezza di Pollenza risiede in primo luogo sulla struttura urbana stessa. Le vie e le mura e le pietre della città sono le testimonianze più autentiche di un passato nobile e antico. La visita alla città va effettuata con calma, gustandosi lalternarsi di minuscoli vicoli e slarghi ariosi. Piazza della Libertà e il centro di Pollenza: da qui si parte per il tour della città e qui si torna alla fine di una visita che difficilmente avrà deluso.
Risalendo da Pollenza verso Cingoli si arriva rapidamente a Treia, dorigine romana anchessa e vero gioiello dellentroterra di Macerata. E anche a Treia la suggestione inizia ben prima di entrare nel borgo: contrafforti e piccoli bastioni proteggono labitato, rendendone la visita una scoperta piacevole, non banale. Molti comuni del centro Italia rievocano antiche tradizioni agonistiche medievali e Treia non fa eccezione. In memoria e omaggio allantico gioco della palla col bracciale, si colora con le effigi dei rioni e dà vita ad uno spettacolo coinvolgente e discreto. Autentico come la gente di queste valli.