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Hustle, simpatici truffatori
In prima serata su La7 va in onda "Hustle", la nuova serie in sei episodi, grande successo della tv britannica, che affascinerà anche il pubblico italiano. Trasmessa ogni martedì alle 21.00, narra le imprese di una banda di truffatori dotati di classe e simpatia fuori dal comune.

19.05.2009 - Autore: Tamara Salidu
Con lo slogan The con in on, Hustle ha saputo catturare l’interesse e la simpatia del pubblico britannico. Ora è approdata anche sugli schermi italiani, ogni martedì alle 21.00 su La7 e c’è chi scommette che sarà un successo.
Chi ama il genere alla “Ocean’s Eleven” non potrà fare a meno di affezionarsi a questo scaltro gruppo di truffatori, che hanno la prerogativa di scegliere come vittime individui avidi e senza scrupoli, insomma il genere solitamente inviso al pubblico a casa.
La serie è andata in onda per la prima volta sulla BBC nel febbraio 2004 e tutti e sei gli episodi hanno registrato un ascolto altissimo, tanto da far decidere ai produttori di girarne una seconda stagione, che andrà in onda nel 2005 sulla rete britanica.
Hustle racconta con una buona dose di asciutto umorismo le vicende di un gruppo di truffatori professionisti: il loro capo è Mickey “Bricks” Stone (Adrian Lester), perfezionista e geniale, appena uscito di prigione e deciso a mettere a segno il colpo della sua vita. Lo aiuta una banda di astuti ed eleganti “colleghi”, amici di sempre, a cui si aggiunge presto Danny Blue (Marc Warren). Intrigante e abile, Danny è deciso a seguire le orme di Bricks, non rinunciando però ad un sano antagonismo e alla voglia di distinguersi.
Gli ingredienti ci sono tutti, azione, intelligenza, humour e un pizzico di suspence, per conquistare anche il pubblico italiano, che non potrà fare a meno di simpatizzare per questo gruppo di abili artisti della truffa, che hanno dalla loro il fatto di scegliere come vittime persone decisamente corrotte e dotate di una buona dose di cinismo e cupidigia.
Indubbiamente “Hustle” sfrutta il successo cinematografico riportato in auge dall’avvincente e già citato “Ocean’s Eleven”, con l’evidente vantaggio di non avere i ben più lunghi tempi cinematografici, e soprattutto la bravura di un cast di tutto rispetto: Adrian Lester (“Henry V”), Mark Warren (“State of Play”) e il talentuoso Robert Vaughn.
Gli attori scelti incarnano a meraviglia i diversi cliché di “aristocratici del crimine”: dal veterarno e più esperto mago della truffa, dotato del cosiddetto “senno di poi” (Lester), al giovane avido di apprendere dal maestro per poi superarlo (Marc Warren), alla bella e nevrotica, unica ed essenziale componente donna del gruppo, interpretata da un’affascinante Jaime Murray.
La serie porta la firma di Tony Jordan, a cui si deve in parte il grande successo di “EastEnders” negli anni ’80.