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Hung - ragazzo squillo

Su SkyUno il nuovo show dell'HBO che ironizza con intelligenza sulla crisi e i suoi effetti.

Hung - ragazzo squillo

12.11.2009 - Autore: Ludovica Sanfelice
Ray Dreker (Thomas Jane) sta attraversando un momentaccio.

Sua moglie (Anne Heche) lo ha tradito e piantato, la sua casa è stata distrutta da un incendio, e il lavoro, sottopagato, come insegnante di basket in un liceo, oltre a ricordargli continuamente che se non fosse stato per l’infortunio al ginocchio avrebbe potuto diventare una stella, non lo aiuta a pagare tutti i conti.

La situazione è disastrosa eppure Ray prova a reagire e si iscrive al seminario “Dai sfogo all’imprenditore che c’è in te”, una sorta di corso motivazionale in cui i partecipanti sono invitati prima di tutto a concentrarsi sulle proprie capacità, e poi imparano a sfruttarle per realizzarsi.

Pensa e ripensa, Ray individua la sua unica qualità: è superdotato. E ad incoraggiare quest’idea arriva Tanya (Jane Adams), una sua ex fiamma rincontrata casualmente al seminario, che gli suggerisce di diventare un happyness consultant, un portatore di felicità: in parole povere lo spinge a prostituirsi. Lui sarà un gigolò, lei la sua pappona.

Queste sono le premesse di “Hung – ragazzo squillo” (Hung significa “superdotato” ma anche “appeso a un filo”), ultima dark-comedy targata HBO che rovescia il clichè narrativo della donna oggetto e ne approfitta per raccontare, sdrammatizzandola, l’America ai tempi della crisi.

Il messaggio, seppur semi-serio, è chiaro: chiunque creda di aver toccato il fondo deve sapere che c’è un modo per reinventarsi. Gli spettatori d’Oltreoceano hanno gradito e il network ha già provveduto alla conferma dello show per una nuova stagione.

Gli episodi inediti della prima arrivano su SkyUno da giovedì 12 novembre alle 21:00.