NOTIZIE

Hollywood te le canto

Il comico, richiamato a sorpresa dalla Hollywood Foreign Press a presenziare la cerimonia dei Globes, torna a scompigliare l'eccellente platea del Beverly Hilton Hotel.

Ricky Gervais

16.01.2012 - Autore: Ludovica Sanfelice
Noi amiamo Ricky Gervais. Lo amiamo come autore e come attore (Extras, The Office). E lo amiamo anche per aver infranto quel noiosissimo scambio di cortesie in cui si risolve la maggior parte delle cerimonie in cui Hollywood rende merito a se stessa sforzandosi di apparire informale e simpatica. Lui con una scarica di battute caustiche ha saputo smascherare lo star system tendendogli un agguato fatto di battute velenose, disubbidienti che hanno lasciato una scia di risate a denti stretti (da vedere e rivedere la faccia di Bruce Willis presentato come il padre di Ashton Kutcher) e una pubblica deplorazione da parte del presidente della Hollywood Foreign Press che il giorno dopo la premiazione condotta da Gervais lo scorso anno si sfogò con l’Hollywood Reporter dichiarando: “he definitely crossed the line”. Si sollevò così un vespaio di discussioni e si aprì una spaccatura tra chi trovava geniale la piccola e originale sommossa messa in atto in uno scenario tanto prestigioso e chi invece ci vedeva un atto vandalico. Suonava perciò spiazzante che la HFPA lo invitasse a tornare sul palco nel ruolo di padrone di casa. Una decisione quasi anarchica e contraria al segreto rigore di quella che è considerata l’anticamera degli Oscar. Ma tanto è bastato perché la serata promettesse fin da subito una forte attenzione degli internauti e spingesse i bookmakers a raccogliere scommesse sulla reazione della Super-platea, pronta questa volta alla collisione.

Magari la HFPA temeva di apparire permalosa chissà… sta di fatto che i riflettori si sono accesi e quella mina vagante di Ricky Gervais ha esordito con diabolico piacere da “Dove ero rimasto?

Ecco un’antologia delle battute più appuntite pronunciate dal comico in questa edizione dei Globes meno dirompente ma comunque tenuta sulle spine dalla minaccia delle sue apparizioni.

-“ La Hollywood Foreign Press mi ha avvisato che se vi insulto sicuramente mi inviteranno anche l’anno prossimo. Ma mi ha imposto una linea di condotta: niente profanità, niente nudità (questo è un peccato!), niente allusioni, non posso diffamare nessuno e non posso citare Mel Gibson né fare riferimenti alla sua vita privata”.

-“Siete meglio del pubblico dello scorso anno, quelli avevano un palo nel culo

-“La prossima presentatrice è considerata la regina del pop: no, non sei tu Elton (John n.d.r.), siediti!

-“Il Golden Globes sta all’Oscar come Kim Kardashian sta a Kate Middleton, è più ubriaco e facile da comprare…
FILM E PERSONE