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Growing Up Gotti

In America va in onda uno show che vede sotto i riflettori l'esistenza della famiglia Gotti, costituita da figlia e nipoti del noto boss mafioso John Gotti. Idea sfiziosa per un reality!

Growing up Gotti

12.04.2007 - Autore: Francesca Camerino
Sembra che mettere in mostra sul piccolo schermo la vita delle famiglie di \'Cosa Nostra\' sia ormai di moda, nonostante le polemiche e le critiche della comunità italoamericana. Dopo il successo, anche in Italia, della serie \"I Soprano\" è giunto da poco (lo scorso agosto), e per ora solo negli States, “Growing Up Gotti” in onda sulla tv via cavo A&E.   Si tratta di un insolito show. Il canale doveva sviluppare un programma che si potesse distinguere nel mare di reality show che affollano i palinsesti. E sembra esserci riuscito visti gli ascolti che superano i 3 milioni di telespettatori a puntata.   Considerando quanto il pubblico sia affascinato dal tema della mafia e l\'enorme popolarità della saga de “Il Padrino” si è pensato bene di realizzare uno show da un’idea di Victoria Gotti.   Lo show, in effetti, riprende dal vivo, 24 ore su 24, la vita di Victoria Gotti, figlia del noto boss mafioso John deceduto in carcere un paio di anni fa, e della sua famiglia composta dai tre terribili adolescenti Frankie, Carmine e John.   La bionda Victoria, talentuosa, affascinante, intelligente, è autrice di best seller e caporedattore della nota rivista di gossip Star Magazine. Conosciuta ai più per la sua fervida vita mondana, ha da poco divorziato dal marito Carmine Agnello, da nove anni in carcere per associazione a delinquere e frode del fisco.   E\' stata propria la separazione dal compagno a spingere Victoria a ‘lavare i panni sporchi’ della famiglia di fronte al pubblico televisivo. Il suo scopo è dimostrare la totale ‘normalità’ dei suoi congiunti e la ormai totale estraneità a tutto ciò che è mafia. Il tutto sullo sfondo della loro villa hollywoodiana, una piccola Casa Bianca, nella località di Long Island con tanto di piscina, maneggio e campo di basket.   L’idea dello show nascerà in ricordo del padre John Gotti che un paio di anni fa si spegneva dietro alle sbarre senza mai riconquistare la libertà? O mostra come sia difficile la vita di una donna in carriera e mamma single? Il dubbio rimane.   Ogni episodio vorrebbe mostrare il lato più reale di una delle donne più affascinanti d’America tra vita professionale e sociale. Ma ciò che però salta agli occhi è una Victoria Gotti dalla figura esile quasi di plastica, che ricorda più una Barbie che una signora di mezza età. Inoltre la donna ama oggetti, come una casa di pessimo gusto, che sembrano più giocattoli che altro.   Ma il vero punto centrale della serie è l\'esplosiva presenza dei figli, che vivono in continuo conflitto con la madre. I ragazzi oltre alla vita di tutti i giorni in famiglia vivono un\'esistenza notturna piuttosto eccitante, avendo fama ed enormi possibilità economiche.   Frankie, Carmine e John, dal canto loro, sono sempre vestiti di nero e portano i capelli ricoperti di gel. A vederli sembrano solo dei marmocchi viziati. Forse è quello che vogliono mostrare i produttori ma dopo un momento i tre ridicoli ragazzi vestiti \'di tutto punto\'(in maniera piuttosto pacchiana) riscaldano un po\' il cuore e forse inteneriscono lo spettatore.
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