Abbiamo assistito negli ultimi anni ad una rivoluzione delle abitudini nel modo di fruire la tv, e ad una migrazione del pubblico verso il web. Il download, la visione in streaming, la nascita dei siti dei canali televisivi con la tv del giorno dopo, interi archivi messi a disposizione della rete, la nascita di web series, l’internettizzazione della tv attraverso la tv on demand e via dicendo erano tutti segnali di questo cambiamento e della progressiva trasformazione del telespettatore in utente, una figura attiva, dinamica e assertiva che va a caccia di programmi assecondando i propri gusti e i propri orari.
Adesso il colosso Google, allunga i propri tentacoli su questo mercato e lo regola in un nuovo flusso ordinato e interattivo certificando la nascita di GoogleTv. Oltre a proporsi come bacino collettore di programmi provenienti da diversi network, il gigante californiano punta a realizzare il concetto di multimedialità allacciando alla tv tutti gli strumenti della rete con applicazioni, playlist, accessi ai social forum. La cosa è più semplice di quanto si creda: lo schermo televisivo si trasforma in un portale con l’interfaccia del motore di ricerca come tutti lo conosciamo, da qui ci si muove per cercare programmi televisivi, film, e pagine web. Sul fronte dei contenuti si naviga tra offerte gratuite e a pagamento a seconda degli accordi stretti con i diversi network lasciando, almeno per il momento, al palo la pubblicità.
Sul fronte degli strumenti e dei supporti tecnologici invece, la prima alleanza è stata siglata con la Sony che ha già sviluppato apparecchi televisivi dotati di software Google. Cambiare il televisore non sarà tuttavia necessario perché è già pronto un box di Logitch da collegare allo schermo. In questa scatoletta è racchiuso il ponte tra internet e tv, ma non solo. Grazie a questo apparecchio una fauna di dispositivi come il lettore Blue Ray, l’iPhone e lo smartphone Android dialogheranno con la tv.
Questo set-top box che porterà il mondo di Google dentro milioni di televisori è composto da diversi accessori: oltre alla tastiera per il controllo a distanza che sostituirà il caro vecchio telecomando (a listino a 99,99 dollari), ci sono una videocamera per effettuare videochiamate direttamente dal televisore (150 dollari) e una versione ridotta del modulo di controllo che costa 130 dollari. A completare il pacchetto: le applicazioni rivolte agli smartphone (Android o iPhone) e scaricabili gratuitamente dal negozio on line di Google alla voce Harmony, che permetteranno di usare il telefonino per controllare il set-top box senza dover ricorrere alla tastiera.
Se il mercato americano è maturo per questo matrimonio che si celebrerà a giorni, in Italia per adesso bisognerà attendere…
Un giro di ricognizione però non si nega a nessuno. Cliccare qui per credere.


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Google tv
Il mercato americano è pronto per il matrimonio del secolo: quello tra internet e la tv.

11.10.2010 - Autore: Ludovica Sanfelice