La notte del 13 agosto 1961 le luci su Berlino si spensero improvvisamente. Le truppe della Germania dell’est si disposero lungo il tracciato sul quale, di lì a poco, sarebbe stato innalzato il Muro. Est e Ovest persero così la loro connotazione di indicazione geografica per trasformarsi in due realtà politicamente, socialmente ed economicamente separate. Durante gli anni che seguirono vi furono numerosi tentativi di fuga verso la zona occidentale: circa 3000 persone riuscirono a raggiungere Berlino Ovest sfruttando tunnel sotterranei, nascondigli all’interno di veicoli o approfittando delle prime fasi di costruzione. Molti persero la vita.
Il muro, dividendo Berlino, sanciva la definitiva separazione delle due Germanie, e quindi dell’Europa. Sotto questo profilo fu un elemento di stabilizzazione: “Meglio un muro che la guerra” commentò J.F. Kennedy.
Il 9 novembre 1989, in seguito alla celebre conferenza stampa durante la quale il ministro della Propaganda della DDR, Günter Schabowski, dichiarò che le restrizioni di viaggio ai cittadini della Germania orientale sarebbero state eliminate “anche subito”, una folla di berlinesi scese in strada. Ventotto anni dopo la sua costruzione, il muro di Berlino veniva abbattuto.
Il 9 novembre, giorno del ventesimo anniversario della caduta del muro, il palinsesto televisivo celebra la ricorrenza con una ricca programmazione:
Sky Tg24 (canale 100) dedica l’intera giornata all’evento: ospiti, servizi e collegamenti con la capitale tedesca nel giorno delle celebrazioni.
Discovery Channel, propone il documentario “Cosa accadde e quando: il muro di Berlino”, alle ore 22:00 sul canale 401 di Sky.
Su RaiUno, in seconda serata (ore 23:25), Bruno Vespa va in onda da Berlino, con il programma di approfondimento “Porta a Porta”.
Su Italia1, a partire dalle ore 02.10, Gabriella Simoni conduce “La notte della Libertà, Speciale Studio Aperto”: un tentativo di ricostruire, tramite filmati dell’epoca, documenti fotografici e interventi dei protagonisti, quest’oscura fase della storia europea.
History Channel, ogni mercoledì alle 22:00 dal 4 al 25 novembre, trasmette invece un ciclo di documentari che si propongono di affrontare diversi aspetti del processo che, dalla costruzione del muro, portarono infine al suo abbattimento.
Current (canale 130 di Sky) sorprende e per prendere parte alle celebrazioni sceglie “Do communist have better sex?”, documentario che racconta come il muro abbia creato nelle due Germanie un divario anche sessuale.
Interessante anche la programmazione di film: lunedì 9 novembre, alle ore 16:25, su Rete4, va in onda la pellicola “Il Tunnel della libertà”, di Enzo Monteleone mentre, alle ore 21:00, MGM (Canale 320 di Sky) celebra l’evento con l’ironica commedia “Uno, due, tre!” di Billy Wilder, con James Cagney e Pamela Tiffin.
Sky Cinema1 (canale 301) presenta la miniserie inedita, record di ascolti in Germania, “Final days, la libertà oltre il muro”. In onda nelle due serate del 10 e 11 novembre, dalle ore 21:00.
Infine, la musica: Live! (canale 702 di Sky) manda in onda, il 9 novembre alle 23:00 lo storico concerto di Roger Waters svoltosi a Potsdammer Platz l’anno successivo alla caduta del muro.


NOTIZIE
Gli occhi sopra Berlino
Anche la tv celebra l'anniversario della caduta del muro trasmettendo documentari, film, programmi di approfondimento e cronache del giorno in cui Berlino si liberò.

09.11.2009 - Autore: Cecilia Caperna