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Gli appuntamenti di "Report"
Dal business internazionale dei farmaci ai costi dell'Alta Velocità, dal lusso ostentato al giro di miliardi della Siae: sono questi alcuni dei temi che saranno affrontati nelle prossime puntate di "Report", in onda ogni giovedì alle 20.55 su Raitre.

11.09.2001 - Autore: Adele de Gennaro
Dal business internazionale dei farmaci ai costi dell\'Alta Velocità, dal lusso ostentato al giro di miliardi della Siae: sono questi alcuni dei temi che saranno affrontati nelle prossime puntate di \"Report\", in onda ogni giovedì alle 20.55 su Raitre. Cinque inchieste realizzate e montate dal team di Milena Gabanelli, affiancate da altri brevi servizi racchiusi in una rubrica intitolata \"Perche?\". Vediamo insieme, dunque, gli argomenti su cui puntano le nuove inchieste.
Al centro della seconda puntata, in onda il 20 settembre, \'Il sottofondo della Siae\'. Realizzata da Bernardo Iovene, l\'inchiesta mette a fuoco i numerosi problemi legati alla tutela del dirito d\'autore, spiegando allo stesso tempo come funziona la ripartizione dei diritti d\'autore in Italia. Perchè un rivenditore di dischi che cambia custodia al CD quando l\'originale si rompe rischia da 3 mesi a 6 anni di galera? E cosa distingue un programma di varietà, e pertanto coperto da diritti Siae, da un programma di informazione? A questi e ad altri interrogativi si aggiungono anche le interviste a Lucio Dalla e Gino Paoli, due testimonianze significative sul \"sottofondo della Siae\". Si prosegue con \"La grande opera\" realizzata da Stefania Rimini, in onda il 27 settembre alle 21: oltre a fare il punto della situazione di questi ultimi nove anni (il governo italiano dette il via alla costruzione dell\'alta velocità nel dicembre del 1992), la Rimini scende dalla Val Susa fino a Roma passando per le tratte Milano-Genova e MIlano-Venezia: un quadro desolante dove emergono tutte le realtà locali fatte di concessioni in cambio di parcheggi, tangenziali e rocche restaurate. Oltre ai lavori non strettamente connessi alla ferrovia - ma tutti a carico del contribuente - si parlerà delle modifiche idrogeologiche permanenti nonchè delle vere ragioni per cui fu firmato l\'accordo che dava il via ai treni superveloci. Follie e ostentazioni consumistiche sono invece al centro di \"Esclusivo\", realizzato da Milena Gabanelli e Giorgio Fornoni: al pubblico la scelta di indignarsi o meno di fronte a persone che scelgono di spendere 25 milioni per una bottiglia di vino, 10 milioni per un sigaro oppure un milione e mezzo per un paio di ciabattine. Siamo assuefatti a questo modo di spendere i soldi oppure, come dice il filosofo Mandevillem, solo un popolo pieno di vizi arricchisce la società in cui vive? Da non perdere neanche \"Little Pharma-Big Pharma\", l\'inchiesta di Paolo Barnard che spazia dalla realtà del mercato farmaceutico italiano a quella più drammatica del terzo mondo, dove l\'accesso ai farmaci essenziali è ancora un privilegio per pochi. Si parte dall\'Italia, con un\'interessante intervista ad un informatore medico pentito che rivela le cause di grosse distorsioni del mercato, per arrivare al caso Ritalin, il farmaco che nonostante sia sotto accusa in America (viene prescritto a milioni di bambini socialmente difficili) sta per essere introdotto anche in Italia. Il grosso della puntata, comunque, svela perchè i colossi del farmaco ostacolano l\'accesso dei paesi più poveri ai farmaci salvavita, per l\'Aids e per altre patologie.
La stessa chiarezza, unità alla capacità di andare più a fondo sui problemi di stretta attualità, si ritrova anche nei \"Perchè\" di Report, alcuni dei quali ideati dalle sollecitazioni degli utenti. Giovanna Corsetti, in particolare, cercherà di spiegare perchè i cosmetici non hanno data di scadenza: una prassi diffusa, che vede una incomprensibile differenza fra profumi, creme e articoli per il trucco a seconda se siano venduti nei supermercati o nelle farmacie. Altrettanto interessante l\'argomento al centro di un altro servizio firmato sempre dalla Corsetti che si interroga sul perchè i denti non fanno parte del servizio sanitario nazionale: tra le immagini proposte, da non perdere le porte delle Asl sbattute in faccia alla videogiornalista e il muro di silenzio dei responsabili delle strutture pubbliche. Episodi indegni di un paese civile. Gli altri \'Perchè² sono invece a cura di Chiara Baldassari che, di volta in volta, tenterà di far luce sul commercio dei prodotti equosolidali (siamo sicuri che i paesi del sud del mondo abbiano i benefici descritti sulle etichette?), sulle qualità reali del biodiesel, il nuovo carburante estratto dalla colza e dal girasole, e sulla massiccia presenza dei cartelloni pubblicitari che, secondo dati ufficiali, causano il 13,6% degli incidenti mortali.