Giorni di (s)ventura

Questa proprio non ci voleva. Per una come Simona Ventura, convinta sostenitrice del calcio corretto e conduttrice di “Quelli che il calcio”, questa dolente parentesi –perché tale ci auguriamo che rimanga- non era certo l’ideale, né per la sua credibilità né per l’armonia familiare, oltre che per il compagno Stefano Bettarini, alla vigilia degli europei.   Sono state le intercettazioni telefoniche a delineare un’ipotesi di reato che vedrebbe protagonista il bel marito della presentatrice, accusato, insieme al collega e amico Antonio Marasco (centrocampista del Modena), di aver prestabilito e truccato l’esito della partita Modena-Sampdoria del 25 aprile, a tutto vantaggio del calcio scommesse.   La spumeggiante mogliettina ha appreso la sgradita novella proprio quando si accingeva a raggiungere Saint Tropez per il party di compleanno di Naomi Campbell. Neanche a dirlo: inversione di marcia e destinazione certa per Bogliasco alla volta dell’abitazione del marito, perquisita dai carabinieri, dove Simona ha trascorso l’intera notte a leggere scartoffie.   I legali dell’implume consorte hanno imposto a Simona il silenzio, ma noi la conosciamo e non ci stupisce che, nonostante ciò, la ‘presentatora’ abbia deciso di prendere le difese di Stefano, seppure per interposta persona, vale a dire Domenico Zambelli, fidato segretario, che ha riferito alla stampa quanto dichiarato dalla celebre signora.   Secondo quanto riportato, la Ventura dichiarerebbe infondate le accuse, dando atto dell’integrità morale del bel coniuge, ottimo padre di famiglia e solerte compagno di vita. Ma poi Zambelli decora l’apologia allegando ulteriori considerazioni circa la religiosità di moglie e marito (“La domenica vanno a messa insieme”) e le virtù del signor Ventura che “E’ uno che non fuma, non beve e non ha il vizio del gioco”.   Decisamente un azzardo da parte del segretario, inseparabile collaboratore, che sembra voler rafforzare la difesa di Simona attraverso la buona condotta cattolica a garanzia della nettezza morale e il salutismo che, ben sappiamo, un calciatore è tenuto a rispettare.   Del resto, chi osserva la vicenda dal di fuori potrebbe anche pensarla così, in questi tempi in cui la fede non è sempre in grado di assicurare innocenza, quando il dio denaro prende il sopravvento.   Nel frattempo Bettarini chiede di essere interrogato immediatamente per estinguere la vicenda il prima possibile, mentre noi tutti ci auguriamo che le acque si calmino e il sole torni a splendere caldo e luminoso sull’estate di Stefano e Simona per gustarci, come ogni anno, un nuovo campionario di foto delle vacanze di due vip che ci sono davvero simpatici.