Come si intercettano le notizie e i fatti, che i media tradizionali di solito ignorano? Quali le inquadrature, i volti, le immagini che, fuor di commento, parlano da sole e soprattutto informano? Servono davvero titoli e qualifiche, Albi professionali, conoscenze, redazioni e congetture politiche per accedere alle fonti e fare giornalismo?
A giudicare da quel che si racconta in Rete, il giornalismo partecipativo viene dal basso e a scoprire dai palinsesti tv, punta in alto, diventando un programma di RaiTre, ovvero servizio pubblico.
“Citizen Report”, infatti, è la nuova trasmissione ideata dal direttore di Rai Educational, Giovanni Minoli, nata dal nuovo giornalismo 2.0, ovvero user generated, fatto cioè dagli utenti del Web.
“Armati” di telefonino, videocamerina, macchinette fotografiche o piccoli gadget dell’audiovideo, i nuovi reporter fanno giornalismo partecipativo, di grande qualità, se non altro dal punto di vista dell’informazione. Si pensi, per esempio, al significato delle immagini di recente raccolte a Teheran dai manifestanti contro il regime di Ahmadinejad: senza di loro, quanto avremmo saputo?
Giovanni Minoli, ha intercettato la tendenza e realizzato un programma che, come spiega, “rappresenta un esperimento fra le varie piattaforme. Il ruolo del servizio pubblico è quello di aiutarci a passare dall’uso brutale della Rete al racconto della realtà. Bisogna costruire una comunità di vlogger che imparino il linguaggio del racconto e non solo a mettere i filmati in Rete”, perché, conclude Minoli, “più attivi e consapevoli, gli utenti realizzatori di video sono anche cittadini migliori”.
Insomma, l’intento è plurimo e lodevole: informare, farlo in modo non convenzionale ma nel nome della verità e ridimensionare lo “youtubismo”, per dare forma al talento dei nuovi reporter, tornati in strada, ma hi tech.
“Citizen Report” andrà in onda, per 10 puntate, ogni martedì alle (purtroppo) 1:10 su RaiTre e tratterà problemi e tematiche attuali: dalle famiglie allargate, all’ecologia, al precariato, passando per dipendenze, religione, immigrazione e tifoserie. A trattarli in studio c’è Federica Cellini, già responsabile della “redazione diffusa” della web community di “Citizen Report”, online dallo scorso novembre, che già conta oltre 700 iscritti attivi e altrettanti video caricati.


NOTIZIE
Giornalismo 2.0 in tv
Su Rai Educational parte Citizen Report, un nuovo format interamente realizzato dagli utenti della Rete racconta la realtà dei fatti in tv. Parlano i vlogger, ma il servizio è pubblico.

16.04.2010 - Autore: Olga Romagnolo