Giallo Vintage

La Rai piazza la sua scommessa sul cavallo Vintage e riporta in tv Nero Wolfe. Il protagonista della serie di gialli di Rex Stout, già finito sul piccolo schermo alla fine degli anni Sessanta, ha trovato infatti modo di riaggiornarsi nel corpaccione del simpatico Francesco Pannofino.

Il vecchio telefilm, interpretato da Tino Buazzelli e Paolo Ferrari, alla conta degli ascolti fece le scarpe persino al Maigret di Gino Cervi, ed è considerando quel grande successo che la Casanova Multimedia di Luca Barbareschi ha pensato di riesumare l’investigatore americano e regalargli otto nuove puntate, cucite su misura per la prima serata della rete ammiraglia.

E’ così che Wolfe, con una scusa qualsiasi, lascia New York per trasferirsi in Italia creando un ambiente immediatamente familiare al pubblico, abbattendo i costi produttivi e regalando agli sceneggiatori e alla regia l’occasione di raccontare in controluce il paese nella versione bonaria e naif del boom economico, quella della prima televisione, della moda, del design, delle canzonette e delle pubblicità, quella che alimenta insomma grandi nostalgie retrò.

Si taglia infatti corto sul trentennio che copre la produzione letteraria di Stout per tirare dritto agli anni Cinquanta. Ecco il contesto in cui Wolfe giunge a Roma scortato dal fido assistente Archie Goodwin e, obbedendo liturgicamente alle proprie manie, fa allestire nella casa una serra per le sue amate orchidee. Il dirottamento ambientale ha impatto persino sui casi da risolvere, ma nulla smuove l’inviolabile modus operandi dell’investigatore dai mille appetiti. Lui continua a mandare avanti Goodwin mentre risolve gli enigmi comodamente seduto a casa propria. Curando le piante o assaggiando i manicaretti di Nanni Laghi (Andy Luotto).

Nei panni del fido aiutante, Pannofino/Wolfe ritrova Pietro Sermonti, suo collega sui set di Boris. E la coppia ultra collaudata, minaccia di funzionare in maniera brillante. Nel cast anche Giulia Bevilacqua.

L’appuntamento con i nuovi casi di Nero Wolfe è dal 5 aprile, in prima serata su Raiuno, ogni giovedì fino al 24 maggio.

Regia: Riccardo Donna
Soggetto: Piero Bodrato, Grazia Giardiello, Roberto Jannone, Alessandro Sermoneta
Fotografia: Alessio Gelsini Torresi
Montaggio: Emanuele Foglietti
Musiche: La Femme Piège
Scenografia: Alessandra Panconi, Leonardo Conte
Costumi: Paola Bonucci