NOTIZIE

Gene Gnocchi, cavaliere della Tavola Rotonda

Tutta la follia e l'ironia del conduttore più irriverente della nostra tv per il nuovo talk show della seconda serata di Raidue

Gene Gnocchi

19.05.2009 - Autore: La redazione
Raidue affida a Gene Gnocchi un nuovo programma, surreale e implacabile al tempo stesso. Si intitola Artu', talk show di seconda serata che si propone di parlare di tutti quegli argomenti che generalmente la televisione evita di trattare, perchè considerati banali o semplicemente folli.

"Artù - spiegano gli autori -è un programma di domande che tutti si fanno, ma nessuno si fa in televisione. E di risposte pericolose, di quelle che in tv non si possono dare". “Un talk show che prova a percorrere qualche strada blu dell’attualità e dell’intrattenimento, per seminare- sottolineano a Raidue- il già visto e prendersi una vacanza dalla parodia, dai programmi fatti con gli altri programmi, dalla satira più vista”.

Gli ingredienti sono semplici, come una scenografia che ricorda moltissimo quella disegnata da Jader Jacobelli per la storica “ Tribuna politica”: una tavola rotonda, cinque ospiti non necessariamente famosi, un pubblico in studio con libertà d’intervento. Si comincia trattando un tema di attualità: quindici minuti è il tempo massimo per discuterne. Poi si passa ad un altro tema e ad altri cinque ospiti.

C'è spazio sia per la notizia che per l’assurdo: se l'argomento da trattare viene introdotto da schede vere, a seguire vengono proposti  sondaggi verosimili ma completamente inventati; testimonianze così false da riuscire a raccontare la verità si alternano a veri scoop che servono a dimostrare una bugia.

L’obiettivo finale? Arrivare a una conclusione. Scoprire se per avere una raccomandata puntuale accetteremmo un postino dopato. Se sulla Cinquecento si copula meglio o peggio che nel vecchio modello. Capire se la difesa del consumatore si può estendere al consumatore abituale. Attraverso interviste, testimonianze, invasioni di campo.
“Giocare, ma sul serio. Fare sul serio, da imbecilli. Cioè portare all’estremo la filosofia di clownerie in giacca e cravatta che Gene Gnocchi persegue da anni. Fare qualcosa di moderno prima che al conduttore si sia ingrigito anche l’ultimo capello. Così moderno che potrebbe persino sembrare buona tv anni ’70. Non per arte. Ma per Artù”.
Appuntamento da giovedi 20 settembre su Raidue.



FILM E PERSONE