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Game of Thrones: la recensione dell'episodio 7x02, Stormborn

Daenerys mette in atto la sua strategia, Jon Snow prende una decisione critica e Theon si trova ad affrontare una sfida con se stesso

Game of Thrones

24.07.2017 - Autore: Marco Triolo (Nexta)
ATTENZIONE: SPOILER DALL'EPISODIO 7x02.
 
Quando sembrava che tutto stesse andando a gonfie vele per Daenerys, quelle vele sono state bucate, recise, bruciate. Gli ultimi dieci minuti di Game of Thrones 7x02, “Stormborn”, ci hanno ricordato ancora una volta come nessuno sia al sicuro e niente vada mai come pronosticato.

 
Buona parte dell'episodio ha seguito i fronti della puntata precedente: Daenerys e la sua corte a Roccia del Drago, Jon Snow a Grande Inverno, il viaggio di Arya, Samwell Tarly e la vita nella Cittadella e, in misura minore, Cersei e Jaime e i piani per difendersi dagli attacchi imminenti. Poi tutto è andato al diavolo. Ma andiamo con ordine.
 
Daenerys si incontra finalmente con Melisandre, che la esorta a mettersi in contatto con il Re del Nord, Jon Snow. Tyrion le assicura che Jon è una persona di valore e potrebbe essere un grande alleato contro Cersei. Missandei interviene per far notare come “Il principe che venne promesso” potrebbe anche essere una lei. In effetti, in Alto Valiriano, la parola “principe” non ha genere. Un indizio ulteriore del fatto che Dany e Jon potrebbero essere entrambi il principe che venne promesso. E che l'alleanza si farà. Jon, da parte sua, mette insieme due messaggi ricevuti da altrettanti corvi – uno da Sam e uno da Tyrion – e decide di lasciare Grande Inverno alla volta di Roccia del Drago, per convincere Daenerys a combattere con lui e a lasciargli usare le ingenti scorte di Vetro di Drago presenti sotto la fortezza della regina. Ma non prima di aver affrontato fisicamente Petyr Baelish, consigliandogli caldamente di non toccare Sansa. Ditocorto non sembra affatto averla presa bene e potrebbe facilmente approfittare dell'assenza di Jon (che ha lasciato il potere a Sansa) per prendere il controllo di Grande Inverno.

 
Nel frattempo, arriva la conferma che Jorah Mormont è ospitato alla Cittadella. Sam decide di curare il morbo grigio che affligge Jorah con un'operazione rischiosa che è stata proibita dai Maestri. Ad Approdo del Re, Cersei esorta i nobili a combattere contro Daenerys, colpevole di aver portato sulle coste di Westeros selvaggi ed eunuchi provenienti da un altro continente (un bel discorsetto “alla Trump”). Arya, infine, ritrova due vecchi amici: Frittella e Nymeria, il suo metalupo (a capo di un branco, come si evinceva già dai romanzi). Arya la invita a tornare a Grande Inverno con lei, dopo aver saputo da Frittella che Jon ne ha ripreso il controllo. Ma Nymeria se ne va, spingendo Arya a pronunciare una strana frase: “Non era lei”.
 
Eccoci arrivati, dunque, alla sequenza finale che ha lasciato tutti i fan sconvolti. Partita alla volta di Approdo del Re con Yara e Theon Greyjoy in testa, la flotta delle Isole di Ferro è stata attaccata da quella di Euron Greyjoy, in una terribile imboscata che ha praticamente distrutto quella che doveva essere una delle armi principali nella guerra di Daenerys. Ora la flotta è un cumulo di macerie brucianti, ed Euron ha ucciso due figlie di Ellaria Sand, catturando quest'ultima. Sarà lei il pegno che Euron consegnerà a Cersei in cambio della sua mano: lei che ha ucciso Myrcella, la figlia di Cersei.

 
Ma non è tutto. Dopo aver preso in ostaggio Yara, Euron invita Theon a farsi avanti e affrontarlo. Ma sul volto di Theon, che fino a quel momento aveva valorosamente difeso la nave dagli invasori, torna a manifestarsi lo sguardo confuso di Reek. Yara lo osserva delusa e versa una lacrima, mentre Theon si tuffa dalla nave verso la salvezza. Naturalmente, questo inaspettato gesto di codardia ha fatto pensare a molti che il solito vecchio Theon, specialmente dopo l'umiliazione e la mutilazione subita da Ramsay, non sia affatto cambiato. Ma la sua potrebbe essere stata invece la scelta migliore: caricare lo zio avrebbe probabilmente significato la morte di Yara e, subito dopo, la sua. La loro flotta, o quel che ne resta, sarebbe quindi ricaduta immediatamente sotto l'autorità del folle zio. E invece, fingendo un atto da codardo, Theon potrebbe aver salvato la vita alla sorella e riempito Euron di falsa sicurezza.
 
Ora i presagi si fanno funesti: Olenna Tyrell ha consigliato a Daenerys di non ascoltare Tyrion, che vorrebbe conquistare Westeros senza spargere troppo sangue innocente. “Non sei una pecora, sei un drago”. Un drago che attualmente non può più nemmeno contare sulla sua “invincibile” flotta. Che Dany stia per prendere una decisione drastica di cui potrebbe pentirsi? La risposta arriverà, speriamo, già la settimana prossima.
 
Il trono di spade va in onda su Sky Atlantic ogni lunedì notte, alle 3.00, in versione sottotitolata e in contemporanea con gli USA. Gli episodi doppiati in italiano vanno invece in onda ogni lunedì alle 21.15.