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Full Frontal

Commedia contemporanea ambientata a Los Angeles, Full Frontal segue le complicate relazioni di sette amici che orbitano tra il jet set californiano, la stampa altolocata, e le produzioni cinematografiche.

Full Frontal

18.09.2002 - Autore: L.G.
Linda vorrebbe essere amata. Carl ama sua moglie Lee. Lee cerca di farsi amare da Calvin. Calvin interpreta Nicholas il quale scopre di essere innamorato di Catherine. Catherine, che in realtà è Francesca, trova il vero amore mentre Gus ama solo se stesso. Full Frontal, diretto dal premio Oscar Steven Soderbergh è un film che parla non di cinema ma di come un girotondo di personaggi altro non sono che i personaggi del film che vorrebbero girare.   Commedia contemporanea ambientata a Los Angeles, Full Frontal segue le complicate relazioni di sette amici che orbitano tra il jet set californiano, la stampa altolocata, e le produzioni cinematografiche. La storia si svolge nell\'arco di un giorno, un giorno fatto di coincidenze perse. Coincidenze non sempre chiare e palesi, almeno fino a quando non ci verranno spiegate. La giornata infatti culmina con la festa per i 40 anni di Gus che chiude il cerchio, aperto la mattina.   Carl Bright (David Pierce) è un giornalista del Los Angeles Magazine, sceneggiatore a tempo perso, il quale pensa di aver capito finalmente le ragioni dell\'infelicità di sua moglie Lee. Lee (Catherine Keener) è vice presidente del settore Risorse Umane di una grossa società e trova sfogo a tutte le sue frustrazioni licenziando i dipendenti. Sua sorella Linda (Mary McCormack) lavora come massaggiatrice in un albergo ed è preoccupata perché non ha ancora trovato l\'Uomo Giusto. Calvin (Blair Underwood) è la star di una serie televisiva di grande successo che ha appena ottenuto una parte in un film dove interpreterà Nicholas, collaboratore di una famosa star del cinema scelto come soggetto di una breve biografia scritta da Catherine, interpretata da Francesca (Julia Roberts). Nicky Katt è un attore che interpreta Hitler in uno spettacolo teatrale mentre Gus (Daviod Duchovny) è il produttore del film di Nicholas.   A dodici anni da Sesso, bugie e videotape Steven Soderbergh, vincitore dell\'Oscar con Traffic è tornato ad unidea di cinema tutta sua. Girato in diciotto giorni, quasi sempre con una macchina digitale a mano e con un manuale di doveri per tutti gli attori il film non riesce del tutto a fondere le stravaganze linguistiche dei personaggi con una regia e un modo di raccontare troppo disconnessi.