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Fratelli per la pelle

Scritto e diretto da Bobby e Peter Farelly che come nei precedenti film ('Tutti pazzi per Mary', 'Scemo & più Scemo') si affidano alla comicità espressiva dei loro attori e a una fitta serie di gag.

Fratelli per la pelle

12.04.2007 - Autore: Andrea De Gioia
Di Bobby & Peter Farrelly Con Matt Damon e Greg Mendes   A Martha's Vineyard , una piccola e famosa isola di villeggiatura frequentata dalla upper class statunitense, Bob e Walt, fratelli siamesi, sono uniti non solo dal fianco in comune, ma soprattutto da un profondo amore. Vivono felici, insieme sono una coppia perfetta e tutto ciò che fanno è raddoppiato. Sfornano hamburger a quattro mani in un fast-food di loro proprietà, raddoppiano i pugni sul ring, difendono la porta di hockey con due racchette. Ma questo non impedisce loro di avere anche due vite distinte : Walt (Kinnear), scaltro e intraprendente, recita saltuariamente a teatro e illuminato da una luce sulla faccia declama degli applauditissimi monologhi, mentre accanto il fratello suda e trema terrorizzato dal "panico da palcoscenico". Bob (Damon ), timido e introverso, è innamorato di una ragazza di Los Angeles che non ha mai incontrato e con cui si scrive da anni. Un giorno partono per Hollywood perchè Walt ha deciso di sfondare come attore. I due passano mille peripezie finendo anche in un film porno. Quando tutto sembra perduto per ragioni bizzarre trovano la celebrità in una serie televisiva di successo. Le cose non potrebbero andare meglio quando Walt, per aiutare il fratello ad avere una storia con la ragazza che ama, decide di dividersi. Ma questo eventualmente non significherebbe solo affrontare una rischiosissima operazione chirurgica, ma anche trovarsi senza la spalla dell'amato fratello. E' la storia di due gemelli, destinati a rimanere insieme, che per il corso degli eventi si troveranno a dover prendere ognuno la propria strada. Scritto e diretto da Bobby e Peter Farelly che, come nei precedenti film si affidano, più che alla sceneggiatura -aiuterebbe la mano di un terzo fratello per renderla più tesa- alla comicità espressiva dei loro attori e a una fitta serie di gag alcune divertenti, altre meno: da quelle politically incorrect (intese a esorcizzare e a superare la malformazione genetica dei fratelli siamesi ) a quelle esplicitamente sessuali affidandosi al nonsense e talvolta alla trivialità. Un film nel quale l'occhio del regista affronta confusamente dei temi cari al cinema americano degli ultimi tempi: il topo di campagna e il topo di città, la precarietà del successo, il fanatismo hollywoodiano (impersonato da una grande Cher che nel ruolo di se stessa riesce a essere eclettica, immorale, aggressiva con soave naturalezza) per un finale ricco di musica e buoni sentimenti. Cammeo per Meryl Streep ironica e irresistibile che con un grande Greg Kinnear diverte in un delizioso duetto in un musical. Il geniale trucco di Tony Gardner -che ha già collaborato con i Farrelly in "amore a prima svista" facendo ingrassare Gwyneth Paltrow di cento chili- ha unito i gemelli siamesi rendendoli un po' più convincenti di quanto i loro movimenti facciano credere