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Francesco Pannofino racconta il suo momento Disney

L'ex René Ferretti presta la voce a uno dei protagonisti di DoggyWood. Le sue confessioni da attore e doppiatore nell'intervista esclusiva

Francesco Pannofino

18.02.2013 - Autore: Pierpaolo Festa
Fa un certo effetto sentire dall'altra parte del telefono la voce di Francesco Pannofino, la stessa che ha pronunciato le battute di tanti personaggi di Denzel Washington e George Clooney sugli schermi italiani. Il "doppiaTTore" per antonomasia che dopo aver dato vita all'iconico René Ferretti della serie Boris torna in TV per rivolgersi a un pubblico più giovane. Adesso è uno dei protagonisti di DoggyWood, la nuova serie prodotta da The Walt Disney Company Italia che ha debuttato la scorsa settimana.

Francesco Pannofino intervista Doggywood Disney Channel

Si tratta di una serie "cinofila" in cui l'attore romano presta la voce a Spam, San Bernardo piacione, pigro e ingombrante. “I protagonisti sono cani che fanno da talent scout e cercano di scovare nuovi talenti animali – ci racconta Pannofino - Abbiamo dato a questi personaggi una connotazione regionale. Io sono il romano, poi c'è il napoletano (con la voce di Nello Iorio) e la milanese (Debora Villa). Io faccio il romano pigro, indolente, innamorato perdutamente di una cagnetta che non lo ripaga”.

Francesco questa volta ti rivolgi a un pubblico più giovane. E' una cosa che hai cercato tu o ti hanno offerto la parte?
Questo lavoro me lo hanno proposto, ho visto che il progetto era vincente e ho subito aderito con entusiasmo. I bambini poi sono il pubblico di domani: bisogna tenerseli buoni. E' un'avventura stimolante.

Recitando in romano quanto il tuo ruolo è affidato all'improvvisazione?

In realtà il grosso è già scritto. Poi ci sono delle idee che vengono comunque. Piccole idee che a volte finiscono nel montaggio finale.

Inevitabile chiederti se la vita di un attore oggi è come una vita da cani...
E' vero. Non è un bel momento. Non ci sono tanti soldi, partono poche produzioni. Speriamo di riprenderci presto. Vale per tutti, non solo per gli attori. Per ora è così: un po' c'è la crisi, ma anche la paura di disperdere quello che si ha. Speriamo che non si inaridiscano i cervelli.



Tornando allo show: DoggyWood è prodotto da Disney Channel, vorrei sapere qual è stato il tuo momento Disney al cinema. Quello che ti ha inchiodato...
Senza dubbio quando ho visto per la prima volta Il libro della giungla. E poi da ragazzino ero un accanito lettore di Topolino.

Hai mai pensato di fare il talent scout o addirittura di produrre?
No, mi manca ancora e non so se lo farò mai: vedo i miei amici produttori alle prese con tremila problemi. Non mi piace stare in mezzo ai problemi, preferisco li risolvano gli altri. L'attore deve pensare a fare l'attore. Ognuno dovrebbe fare il suo mestiere. Molti colleghi ci provano, non è nelle mie corde. Non ho questo tipo di desiderio.
 
Parliamo di doppiaggio: a Roma Django Unchained è stato proiettato anche in versione originale, facendo il pieno di pubblico. Pensi che questo sia un segnale che i film doppiati stiano vacillando?
In realtà io credo nella coesistenza dei film doppiati e quelli proiettati in originale. Personalmente tra tutti e due preferisco il doppiaggio perché non sporca l'immagine. Parlo come spettatore. Che ci siano film dove il doppiaggio non è possibile questo è anche vero. Nei film cinesi o indiani, per esempio, il doppiaggio stona. Nei film americani, invece, c'è grande abilità da parte dei nostri doppiatori. La verità è che una cosa non dovrebbe escludere l'altra.

Francesco Pannofino intervista Doggywood Disney Channel

Come si cura la voce un doppiatore?
Io sono un pessimo esempio. Non curo proprio niente: fumo e urlo! Per fortuna la voce mi è rimasta, finché non la esaurirò del tutto. Non prendete esempio da me, altri la curano. Io non sono di quella scuola.

Tra tutti quelli che hai doppiato, c'è un personaggio che ti sarebbe piaciuto interpretare in carne e ossa? Uno in cui ti sei ritrovato o che ti ha colpito particolarmente?
Ci sono diversi ruoli fatti da Denzel Washington, compreso l'ultimo e bellissimo Flight.

Poco fa dicevi che ognuno dovrebbe fare il suo mestiere. Tu sei attore e doppiatore, eppure alcune major ultimamente ricorrono ad attori per doppiare i film. E' successo con Pierfrancesco Favino per Lincoln...
C'è libertà assoluta in questo campo. E riguardo a Pierfrancesco, lui è un attore che il doppiaggio lo sa fare. Lo ha già fatto in passato. Quindi va bene. Ed è stato bravissimo.

Chiudiamo con la nostra domanda di battaglia: qual era il poster che avevi in camera da ragazzino?
Avevo i soliti poster: quelli dei calciatori. E Steve McQueen.


DoggyWood va in onda dal lunedì al venerdì alle ore 19.30 su Disney Channel.


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