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Flaked, Will Arnett contro alcolismo e trappole emotive su Netflix

La nuova dramedy della piattaforma online con un’ambientazione hippie-chic

Flaked

Flaked

10.03.2016 - Autore: Alessia Laudati (Nexta)
In casa Netflix arriva una commedia sentimentale con una protagonista di eccezione. Si tratta di Flaked con Will Arnett, attore già visto nel ruolo di Gob nella serie televisiva Arrested Development - Ti presento i miei (2003-2006) e che esordisce da protagonista a partire dalll’11 marzo nel lavoro in questione. Flaked, è composto da otto episodi di circa trenta minuti ciascuno, nei quali Chip (Will Arnett)  un antico residente di Venice Beach è un uomo alle prese con molti problemi.

Alcolismo, sensi di colpa e un incidente causato dalla guida in stato di ebrezza. In più, una ex moglie, una cameriera, London (Ruth Kearney) della quale si infatua nonostante piaccia al suo migliore amico e soprattutto una montagna di bugie pronte a sgretolarsi.

Nel cast anche David Sullivan e George Basil. Ben Silverman (uno dei produttori esecutivi della serie) ha dichiarato: “Netflix sta conducendo l’età dell’oro della televisione con i suoi contenuti, e noi siamo molto orgogliosi di essere diventati parte della loro famiglia con Flaked. Will Arnett, Mitch Hurwitz, Mark Chappel e Peter Principato sono dei collaboratori brillanti e anche degli amici”.



Lo stesso Will Arnett in merito alla collaborazione con la casa di produzione americana ha dichiarato: “Non vedo l’ora di collaborare con Netflix, il canale dei contenuti originali; l’emittente che conosco sarà l’ideale per questo progetto concepito con passione”. Ad una prima visione della serie, divertente, intima e un po’ anticonvenzionale è possibile dire che il Chip di Fleaked è un personaggio tenero e complicato il cui fascino ruota tutto intorno alla fama di Arnett.

Alla sua faccia di gomma, e all’idea di dare alla realtà fricchettona – Venice Beach è un’isola felice vicina alla metropoli losangelina – che ha una dimensione abbastanza radical chic. Chip/Arnett è bravissimo a girare con nonchalanche sulla sua bicicletta con cestino in vimini, dando alla realtà cittadina una dimensione tutta particolare che sfrutta l’immaginario hippie californiano tradizionale, per raccontare la storia di un reietto molto atipico.