Rappresentare la guerra per affermare la pace: sono questi gli intenti del percorso di Film in trincea, la rassegna di film d’autore sul tema della Grande Guerra, che per tutto il mese accompagnerà i lunedì di Studio Universal, il canale satellitare di Sky che in questi giorni ricorda il tragico 24 Maggio 1915.
La data di ingresso dell’Italia nel primo grande conflitto della storia offre lo spunto per la riflessione sull’umanità e sulla pace, oggetti di indagine del cinema d’autore che ha rappresentato la Grande Guerra con film intensi e indimenticabili. Il ciclo, partito con Uomini contro di Francesco Rosi e All’Ovest niente di nuovo di Lewis Milestone, proseguirà per tutto il mese di Maggio, ogni lunedì alle 21,00, per concludersi a fine mese con La Grande Illusione di Renoir, con Jean Gabin ed Erich Von Stroheim. Il lungometraggio andrà in onda in versione integrale, con 10 minuti extra di scene censurate dal regime fascista per il loro contenuto antimilitarista.
Cicerone, in questo viaggio del cinema attraverso la storia, è l’indimenticabile protagonista de Il Barone Rosso, John Phillip Law (nella foto), presentatore d’eccezione che cercherà di interpretare il denominatore comune delle cinque pellicole della rassegna: l’antimilitarismo e la denuncia da parte del cinema dell’assoluta inutilità del conflitto con la conseguenziale presa di posizione pacifista. Sono in programma, tra gli altri capolavori, Per il Re e per la Patria di Joseph Losey (1964), con Dirk Bogarde e Tom Courtenay, Il Barone Rosso di Roger Corman (1971) con John Phillip Law e Barry Primus, ma non mancheranno ulteriori sorprendenti visioni come quella prevista per l’appuntamento Lost & Found: E Johnny prese il fucile di Dalton Trumbo (1971) con Timothy Bottoms e Kathy Fields, scomparso dai palinsesti da più di due lustri.
'Film in trincea' si profila come una rara occasione di conoscenza e coscienza al tempo stesso: la commemorazione di una tragedia di storica portata attraverso la percezione dei grandi autori che, per tramite del nobile mezzo espressivo del cinema, hanno saputo elaborare un messaggio di pace, posando lo sguardo sui giorni più inquieti della storia dell’umanità.


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Film in trincea
A 90 anni dall'ingresso dell'Italia nel primo conflitto mondiale, Studio Universal ricorda il lato oscuro della storia attraverso il contributo del cinema d'autore.

12.04.2007 - Autore: Seralisa Carbone