NOTIZIE

Febbre da Musical

Musica, ballo, canto e grandi effetti scenici. Un mix esplosivo che conquista e fa sognare ad occhi aperti. E la Rai se ne è accorta.

Garda che musical!

12.04.2007 - Autore: Rossana Cacace
In Italia, almeno sino a dieci anni fa, erano in molti a storcere il naso di fronte alla parola ‘Musical’. Adesso sembra che in pochi riescano a resistere alla sua straripante energia. Entusiasmante, coinvolgente, questi alcuni degli aggettivi che fioccano intorno a un genere di spettacolo talmente particolare che può essere amato oppure odiato, senza mezze misure.

A piccoli passi, il Musical (abbreviazione di musical comedy), sta raccogliendo nel nostro paese successi considerevoli, di pubblico e di critica. Tanto che alcuni spettacoli hanno superato di gran lunga gli incassi del teatro di prosa e, in alcuni casi, di quelli cinematografici. E non si tratta di un interesse passeggero e superficiale. Il pubblico è preparato sull’argomento, possiede il giusto spirito critico per distinguere un’opera d’arte da una semplice ‘brutta copia’. Certo, con uno spettacolo così complesso è difficile barare: per una buona riuscita è necessario che i protagonisti siano al tempo stesso attori, cantanti e ballerini di eccelsa qualità.

Come genere cinematografico, il Musical è un fenomeno americano. Nato durante la Grande Depressione (anni Trenta) come antidoto alla tristezza che pervadeva la vita di tutti giorni, si proponeva come l’espressione della poetica dell’evasione, la rappresentazione del ‘sogno americano’. Non dimentichiamo però che le sue origini risiedono nel teatro, come ci spiega Massimo Romeo Piparo, uno dei più grandi esperti oltre che autore di Musical (citiamo ‘Lady Day’, sulla vita di Billie Holiday) in Italia.

Il musical in realtà è nato in Italia – dice Piparo -. E’ nel nostro Dna e siamo bravissimi a farlo. Gli americani hanno preso il nostro melodramma seicentesco, l’hanno reso moderno e accattivante, in una parola grande’. In effetti, negli anni ’70 imperava la commedia musicale di Garinei e Giovannini, autori di grandi successi come ‘Rugantino’ e ‘Aggiungi un posto a tavola’. Lo stesso kolossal ‘Notre Dame de Paris’ ,nato e sviluppato in Francia, è pur sempre opera del nostro Riccardo Cocciante.

Ma perchè il Musical piace tanto? Forse perchè permette di sognare ad occhi aperti e la sua allegria è contagiosa: ci fa sentire più leggeri come 'Gianburrasca' e 'Pinocchio', più liberi e forti come Tony Manero ne ‘La Febbre del sabato sera’ . E fa proseliti anche tra i personaggi noti: Michelle Hunziker è la protagonista di ‘Tutti insieme appassionatamente’, Enzo Iacchetti debutterà nel gennaio prossimo con ‘The Producers’, l’esilarante musical di Mel Brooks. Di fronte a tutto ciò neanche Mamma Rai è rimasta indifferente. E' nata così l’idea di Garda che... Musical!, la prima rassegna nazionale interamente dedicata al musical, che racchiude otto spettacoli scelti tra i migliori prodotti italiani degli ultimi anni. Conduttori Paola Ferrari e Tiberio Timperi, la kermesse verrà proposta per tutta l'estate nella seconda serata di Rai Due.
FILM E PERSONE