A Fear the Walking Dead è il turno dei flashback. La quarta puntata della stagione rivela alcuni dettagli in più su Victor Strand, il misterioso capitano dello yacht Abigail. Da dove viene, qual è il suo ruolo e perché vuole andare in Messico? Parte di queste domande trovano risposta nel nuovo episodio, intitolato “Blood in the Streets”.
Si scopre che Strand è un uomo d'affari che operava nel campo degli immobili. Durante una notte brava nella New Orleans appena colpita dall'uragano Katrina, conosce Thomas Abigail (la guest star Dougray Scott), e i due intessono una storia d'amore. È per portare a termine alcuni affari per conto di Abigail che Strand si ritrova a Los Angeles nei giorni dei riot scatenati dall'epidemia.
Tutto questo lo veniamo a sapere nel corso di un episodio che racconta anche l'attacco di un gruppo di pirati alla Abigail. Tra questi c'è Jack, il ragazzo con cui Alicia ha conversato via radio negli scorsi episodi. Ma c'è un dettaglio inquietante che l'episodio non spiega: i pirati conoscono i nomi di tutti i membri dell'equipaggio, nonostante Alicia non li avesse mai rivelati a Jack. Svista di sceneggiatura o porta aperta verso ulteriori sviluppi imprevisti?
Sulla carta si tratta di un episodio abbastanza importante, perché oltre alle rivelazioni su Strand c'è una trama che promette tensione, decisioni difficili e il superamento dei confini morali pre-apocalisse. L'esecuzione, però, è totalmente sgonfia e risucchia la suspense da ogni scena. Persino il finale, con Madison che, per la prima volta, uccide volontariamente un essere umano “vivo” (dettaglio sottolineato da un primo piano che dovrebbe coglierne l'espressione consapevole e drammatica) è priva dell'impatto che dovrebbe avere.
Il risultato è un'altra puntata noiosa in una stagione che sta inutilmente dilatando i tempi per coprire un numero esagerato di episodi. Mentre The Walking Dead è andata in crescendo nell'ultima stagione, FTWD sta andando in calando, insieme agli ascolti. La terza stagione è già confermata, ma, a meno di sterzate improvvise, le premesse non sono delle più rosee.
Si scopre che Strand è un uomo d'affari che operava nel campo degli immobili. Durante una notte brava nella New Orleans appena colpita dall'uragano Katrina, conosce Thomas Abigail (la guest star Dougray Scott), e i due intessono una storia d'amore. È per portare a termine alcuni affari per conto di Abigail che Strand si ritrova a Los Angeles nei giorni dei riot scatenati dall'epidemia.
Tutto questo lo veniamo a sapere nel corso di un episodio che racconta anche l'attacco di un gruppo di pirati alla Abigail. Tra questi c'è Jack, il ragazzo con cui Alicia ha conversato via radio negli scorsi episodi. Ma c'è un dettaglio inquietante che l'episodio non spiega: i pirati conoscono i nomi di tutti i membri dell'equipaggio, nonostante Alicia non li avesse mai rivelati a Jack. Svista di sceneggiatura o porta aperta verso ulteriori sviluppi imprevisti?
Sulla carta si tratta di un episodio abbastanza importante, perché oltre alle rivelazioni su Strand c'è una trama che promette tensione, decisioni difficili e il superamento dei confini morali pre-apocalisse. L'esecuzione, però, è totalmente sgonfia e risucchia la suspense da ogni scena. Persino il finale, con Madison che, per la prima volta, uccide volontariamente un essere umano “vivo” (dettaglio sottolineato da un primo piano che dovrebbe coglierne l'espressione consapevole e drammatica) è priva dell'impatto che dovrebbe avere.
Il risultato è un'altra puntata noiosa in una stagione che sta inutilmente dilatando i tempi per coprire un numero esagerato di episodi. Mentre The Walking Dead è andata in crescendo nell'ultima stagione, FTWD sta andando in calando, insieme agli ascolti. La terza stagione è già confermata, ma, a meno di sterzate improvvise, le premesse non sono delle più rosee.
