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FANTAFESTIVAL, CHE PASSIONE!
FANTAFESTIVAL, CHE PASSIONE!

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
Parte da sabato 16 giugno la nuova edizione del Fantafestival, che questanno cambia la sua sede storica e si trasferisce al cinema Savoy. Oltre che ad una nuova sistemazione, la rassegna romana ha provveduto anche ad una diversa impostazione per quanto riguarda i tempi e le modalità di programmazione. Meno giorni a disposizione (soltanto cinque), ma sicuramente una maggiore attenzione alla qualità delle opere selezionate ed un programma perciò più gustoso da seguire. Un impegno più rivolto anche allaspetto organizzativo dovrebbe garantire un diverso approccio del pubblico alle opere selezionate: in passato infatti, soprattutto negli ultimi anni, gli spettatori del Fantafestival si sono contraddistinti per la loro partecipazione del tutto accalorata alla visione di pellicole non particolarmente convincenti, e questo ha suscitato le proteste ed il malcontento di alcuni addetti ai lavori e di una minima parte del pubblico.
Passiamo adesso a vedere quali sono le opere più importanti che verranno presentate nei prossimi giorni. Non possiamo non iniziare da Bruiser (id.,2001), il nuovo film del mago dellhorror George Romero, autore in passato di pietre miliari del genere come La Notte dei Morti Viventi (Night of the Living Dead,1968) e Zombi (Dawn of the Dead,1979). La storia di questo nuovo lavoro sembra decisamente avvincente e carica di valenze metaforiche: la vicenda è quella di un uomo che ha sempre seguito le regole impostegli dalla società; un giorno però si sveglia senza volto, e con una maschera al suo posto. Allora in lui avviene la trasformazione che lo porta ad una ribellione violenta e sanguinosa contro la stessa società castrante ed alienante.
Proprio in omaggio a Romero, il tema portante di questa edizione della rassegna saranno proprio i morti viventi, con proiezioni di quasi tutte le pellicole horror che hanno trattato il tema dei non morti: naturalmente i capolavori del maestro, più alcuni film italiani (e non) degli anni 70 ed 80 che hanno sfruttato con goliardica artigianalità il filone.
Tra le altre potenziali chicche che ci verranno riservate, scegliamo senza dubbio The Ring (id.,1998) e The Ring 2(id.,1999), entrambi diretti dal giapponese Hideo Nakata. La saga, che in oriente ha spopolato per quanto riguarda il successo di critica e pubblico, narra le vicende di un videotape che contiene in sé una maledizione, per cui ogni spettatore delle scene contenute in esse si trova a morire. Tornerà al festival anche Brian Yuzna con il suo nuovo Faust (id.,2000); lautore, magari sconosciuto al grande pubblico, è però di sicuro uno dei registi più apprezzati dagli spettatori specializzati nel genere: in passato alcuni suoi film, come Society (id.,1990) o The Dentist (id.,1996) hanno letteralmente deliziato le platee romane. Vedremo inoltre molto volentieri anche le strampalate e stomachevoli avventure di Citizen Toxie The Toxic Avenger IV (id.,2001), ormai il personaggio culto della mitica casa di produzione Troma; a presentare il film dovrebbe quasi sicuramente arrivare a Roma il produttore-regista Lloyd Kaufman, che ogni anni non perde loccasione per ricevere lovazione estasiata dei suoi chiassosi fans. Sia nelle sezioni collaterali che in concorso altri titoli che ci intrigano non poco, seppur ancora sconosciuti e misteriosi, sono la commedia apocalittica The Nine Lives of Thomas Katz (id.,2000) del britannico Ben Hopkins, ed anche Monkey Bone (id.,2000) di Henry Selick, già autore insieme a Tim Burton dello straordinario Nightmare Before Christmas (id.,1994).
Per coloro che invece vogliono godersi su uno schermo cinematografico vecchi gloriosi film visti magari soltanto in video, verranno proiettate nelle varie sale de Savoy opere come The Fog (id.,1983) di John Carpenter, Le Notti di Salem (Salems Lot,1978) di Tobe Hooper, tratto dal capolavoro di Stephen King, oppure Quella Villa Accanto al Cimitero (id.,1981) del sempre troppo poco apprezzato Lucio Fulci, compianto maestro dellhorror artigianale italiano.