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Faccia d'Angelo

Su Sky Cinema arriva il Romanzo Criminale del Nord Est.

Faccia d'Angelo

07.03.2012 - Autore: Ludovica Sanfelice
Le immagini di Faccia d'Angelo


Veneto, 1985. Toso è il capo di una banda organizzata e controlla il territorio. Tanto da permettersi di mettere a segno rapine spettacolari senza fare una piega alla camicia. Ma come è successo che nel nord ricco e civile si sia insinuato il germe di una malavita tanto potente e sfacciata? Bisogna ripercorrere all’indietro le vie del denaro e tornare alla metà degli anni Settanta, quando la regione, prima considerata il Sud del Nord, viene investita da un boom economico senza precedenti.

Su questa improvvisa ricchezza e su un sistema di sicurezza ancora sprovveduto  si mette a speculare il giovane Toso che con i suoi amici del bar inizia facendo cassa su un sequestro, passa poi alla gestione di una bisca, e da lì al taglieggiamento dei cambisti che fanno credito nei casinò. E così via fino alla droga e alle armi.

La storia del ragazzino di provincia in cerca di un riscatto attraverso la sfida alle regole e lo sfruttamento guascone e positivo delle sue abilità imprenditoriali, e le sue ambizioni di comandare in modo pulito perché “il sangue costa”, deragliano nell’inevitabile violenza e nella caduta. La forma del racconto è dettata dalle indagini di un ostinato gruppo di ispettori che collegando tutti i delitti della zona nell’arco del decennio ricostruiscono la parabola del Toso e ne denunciano la natura di stampo mafioso. Fenomeno fino ad allora limitato al meridione.

Navigando tra la cronaca, gli atti giudiziari, le sentenze e il libero adattamento del romanzo “Una storia criminale” (Marsilio editore) scritto da Felice Maniero (il vero Toso) e Andrea Pasqualetto, la miniserie di Andrea Porporati muove i quarzi e le valvole di due anomalie e un dramma.

Le anomalie riguardano il radicamento e lo sradicamento di una mafia nel nord, l’unica organizzazione di questo tipo presente in quei territori fino ad allora e l’unica organizzazione di questo tipo completamente smantellata in concorso da magistrati e forza di polizia. Il dramma: quello di uomo, tentato e poi schiacciato dai soldi e dal potere.

Dopo la Banda della Magliana di Romanzo Criminale, Sky Cinema aggiunge un altro tassello alla storia dell’Italia per male e al suo personale filone gangster con la Mala del Brenta di questo Faccia d’Angelo. Si replica il sistema nobile che combina nomi noti -in questo caso Elio Germano e Katia Ricciarelli - e talenti vergini, legato soprattutto alla necessità di cercare il realismo nelle pieghe degli accenti locali. Impressionante in questo senso il lavoro di Germano sulla lingua sporcata nel dialetto veneto.

Ed ecco servito un nuovo prodotto di qualità che arriva a ricordarci che l’esportazione non è un miraggio se le forze editoriali, produttive, creative, narrative, registiche e attoriali si mettono a nuotare nella stessa direzione.

E ha perciò ragione Sky ad insistere su questa tendenza anche nel prossimo futuro con la serie tratta da Gomorra, che proprio non ha bisogno di presentazioni, e con 1992 che racconterà Tangentopoli.
Intanto, il presente con Faccia d’Angelo. Su Sky Cinema 1HD lunedì 12 e 19 marzo alle 21:10 in prima visione.

Il trailer della serie: