NOTIZIE

Eragon

Alle varie saghe fantasy che hanno reso più nobile il cinema contemporaneo non si aggiungerà di certo quella di 'Eragon', visti anche i tiepidi incassi che il film ha ottenuto in America

Eragon

12.04.2007 - Autore: Adriano Ercolani
 

L’attesa è finalmente finita. Da adesso in poi i milioni di fan dei vari Harry Potter, Luke Skywalker, Frodo Baggins e Indiana Jones potranno dormire sonni più tranquilli. Alle varie saghe fantasy che hanno reso più nobile il cinema contemporaneo non si aggiungerà di certo quella di “Eragon”, almeno a giudicare dalla pochezza di quello che dovrebbe essere in teoria il primo episodio di una trilogia. Visti anche i tiepidi incassi che il film ha ottenuto nella prima settimana di programmazione in America, potrebbe addirittura essere scongiurato il pericolo di vederne  - almeno a breve termine – un secondo episodio.

   

Ma torniamo a parlare di “Eragon”. Trovare delle qualità in un’opera asfittica e rabberciata come questa significherebbe scovare il fatidico ago nel pagliaio.

    Mancante della sua forza primaria, e cioè lo spettacolo nella sua grandezza cinematografica, il lungometraggio si limita ad essere un action pieno di effetti speciali, ma senza alcuna introspezione e nessuna possibilità di affezionarsi ai personaggi.

La sceneggiatura inoltre sembra strappata via da un  video-gioco, ed alterna solamente scene d’azione che tra loro non sembrano avere una vera  e propria sequenza logica. Dal canto loro tutti gli attori sono fuori parte o malamente adoperati; Edward Speleers e Sienna Guillory nei momenti migliori risultano inespressivi. I vari caratteristi di supporto si muovono per il film svogliati ed increduli, a cominciare da un John Malkovich irriconoscibile.

Impossibile salvare dal fallimento artistico questo sconclusionato prodotto, erroneamente lanciato come se fosse l’inizio di una nuova epopea del fantasy. “Eragon” sembra più un filmetto di serie B fatto con molti soldi e con pochissime idee originali. E soprattutto senza alcuna voglia di realizzare buon cinema.