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Elisa di Rivombrosa, faraonica Cenerentola

Sullo sfondo di un Piemonte di fine '700, si stagliano intrecci amorosi e vicende storiche. Un esperimento in costume di lunga serie. "Elisa di Rivombrosa", produzione faraonica, a breve su Canale 5.

elisa di rivombrosa

19.05.2009 - Autore: Maria Elena Capuano
Canale 5 sferra un altro attacco alle concorrenti con una chicca tutta da vedere. Il 17 dicembre, in prima serata parte ”Elisa di Rivombrosa”, film per la televisione in 26 episodi che reca la firma di Cinzia Th Torrini. Una lunga serie concepita inizialmente come un kolossal in costume dove si intrecciano amori struggenti, passioni intense, intrighi, complotti, crinoline, sete, duelli, blasoni. È la storia di una novella Cenerentola di cui si innamorerà il bello della situazione che dopo peripezie, avventure, colpi di scena riuscirà ad affrancarla dalla condizione di servitù in cui versa. Elisa Scalzi nata povera, ma con ricca nobiltà d’animo, farà innamorare Fabrizio Ristori, giovane rampollo di una famiglia blasonata, nobile-soldato che dovrà dividersi tra i complotti contro il re e l’amore che lo porterà anche a duellare. Inutile dire che ci sarà un lieto fine da antologia.   L’ambientazione è quella di una Torino settecentesca, presso la grande tenuta di Rivombrosa, nelle sale di una nobiltà che non ha nulla da invidiare ai romanzi d’appendice. Grande profusione di energie per realizzare splendidi costumi e puntuali scenografie al fine di ricostruire fedelmente i luoghi e le atmosfere. Migliaia le comparse, centinaia di ricostruzioni interne ed esterne per un totale di un anno di riprese e 11 lunghissimi mesi di post-produzione. La regista si dice soddisfatta dell’immane lavoro, impossibile da realizzare se non ci fosse stato l’aiuto di un team affiatatissimo. Realizzare 26 episodi in costume è un’impresa titanica, che si realizza probabilmente una sola volta nella vita. E ringrazia le capacità artistiche e tecniche dei suoi collaboratori. E della produzione (Tpi dei fratelli De Angelis e la Victory Media Group) attenta a portarsi a casa un ottimo risultato. Di qualità. È proprio questo quello che ci si aspetta da una fiction come questa. Costata 15 milioni di euro è tratta dal romanzo epistolare di Samuel Richardson, Pamela or Virtue rewarded, pubblicato tra il 1740 e il 1742. Nella storia della letteratura Pamela rappresentò il primo romanzo moderno, che ritraesse la vita e i costumi delle classi borghesi e popolari e che narrasse di un’eroina che incarnerà poi un vero e proprio genere letterario.   Ma andiamo ai protagonisti. Elisa ha il cuore e gli occhi, splendidi, di Vittoria Puccini. Scelta dopo centinaia di provini, l’abbiamo già vista in ”Tutto l’amore che c’è” di Sergio Rubini e nella fiction di Canale 5 su Sant’Antonio da Padova. Alessandro Preziosi è per tutti l’ispettore Foschi di ”Vivere”. Napoletano di nascita, laureatosi in Giurisprudenza col massimo dei voti, si è accorto presto che la sua vera vocazione era il teatro. Diplomatosi all’Accademia dei Filodrammatici di Milano, ha lavorato in teatro e in tv. Aspettava un ruolo per scrollarsi di dosso il nome e la faccia di Pietro Foschi. Vorrebbe nuove esperienze. Ci auguriamo che il successo della serie premierà il suo volenteroso talento.
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