E' Hollywood, bellezza!

Se crediamo che la vita di una star se ne stia a bagno in una piscina di una villa da sogno con un cocktail in mano, un parco macchine in garage, un telefonino che non smette di squillare, begli uomini, belle donne e feste esclusive forse dovremmo dare un’occhiata a “Entourage”. Si tratta di una serie targata HBO - sempre una valida ragione per scomodarsi - lanciata negli States nel 2004, trasmessa fino ad un certo punto in Italia sul canale Jimmy e poi inghiottita nell’oblio di palinsesti caotici.

Dietro le quinte lo show può vantare la bella presenza in veste di produttore di Mark Wahlberg a cui la storia che vediamo sullo schermo, a quanto pare si ispira. Ci sono tre versioni della vicenda: la prima è che un assistente abbia proposto a Wahlberg di filmare la giornata di lavoro sua (dell’assistente) e dei suoi colleghi perché ne succedevano delle belle, la seconda dichiara che un amico di vecchia data di Wahlberg, tal Eric Wenstein, che figura anche come produttore esecutivo della serie, abbia suggerito all’attore di seguire la sua vita e quella sei suoi amici con le telecamere per sghignazzare tutti insieme delle loro bravate, ma a rivendicare la paternità della storiella ci si è messo anche Donnie Carroll, che sostiene che l’idea arrivi dritta dritta dal suo libro autobiografico dal titolo “From the Hood to Hollywood, A Soldier's Story”, in cui racconta la sua esperienza e quella dell’amico Wahlberg. Quel che è certo è il coinvolgimento di Wahlberg e del suo clan di amici, insomma.

In un primo momento si pensava addirittura di appoggiarsi ad un linguaggio documentaristico, ma per porre l’accento sull’ironia di molti aneddoti si è rivelata più efficace la fiction. Una fiction che, possibilmente, trascurasse le attività meno lecite a cui il gruppo si racconta fosse affezionato.

Scartando oscenità e risse aggravate si è dunque giunti alla stesura definitiva dello script in cui gran parte della critica ha riconosciuto una versione maschile di “Sex and the city” spostata a Los Angeles. Le cose stanno un po’ diversamente perché in realtà “Entourage” offre un affresco di Hollywood piuttosto velenoso e dettagliato.

Il protagonista è Vincent Chase (Adrian Grenier), un bel ragazzone che si rivela anche un attore di talento e infila così la strada del successo portando però con sé i suoi vecchi amici del Queens perché gestiscano con lui questa fortuna. Con loro la star dividerà anche le tentazioni e i colpi di coda di una città e, più in generale di un ambiente, che risponde a regole tutte sue.

Ebbene, se vi parliamo adesso di “Entourage” è perché a partire dal 9 agosto alle ore 23:00 in prima visione assoluta in Italia arriva finalmente anche la quarta stagione della serie e a trasmetterla sarà FX (canale 119 di Sky) che approfittando della pigrizia altrui continua a lanciarsi all’assalto degli spettatori offrendo loro delle novità. Un’iniziativa, questa, da premiare anche ad occhi chiusi.