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Disperata e... maltrattata

Nicollette Sheridan dichiara guerra a Marc Cherry, creatore di "Desperate Housewives", e chiede un risarcimento di 20 milioni di dollari per maltrattamenti e licenziamento senza giusta causa.

Nicollette Sheridan

06.04.2010 - Autore: Ludovica Sanfelice
Venti milioni di dollari. Questa è la richiesta di risarcimento depositata presso la Corte Superiore di Los Angeles da Nicollette Sheridan che non ha mai digerito il trasloco coatto da Wisteria Lane. Se vi stavate domandando come mai Edie Britt fosse stata fatta fuori senza troppe cerimonie, la risposta è nella denuncia che l’attrice ha rovesciato addosso a Marc Cherry, mente diabolica dello show “Desperate Housewives”. Sembra infatti che di diabolico Cherry non abbia solo lo spirito creativo, e che dietro l’addio di una delle protagoniste indiscusse e più amate della serie si nascondano episodi di violenza e maltrattamenti seguiti -ciliegina sulla torta- da licenziamento senza giusta causa.

Il casus belli risale al settembre 2008.

Interno, giorno.
Nicollette chiede a Marc spiegazioni a proposito di una battuta del suo copione e Marc per tutta risposta la schiaffeggia in faccia e sulla testa. Logico no? Non tanto e per questo poco dopo Marc si scusa con Nicollette che però nel frattempo si è trasformata in una furia babilonese ed è andata a raccontare tutto alla ABC che, dal canto suo, preferisce non trarre conclusioni affrettate e lascia correre. Cherry continua a comportarsi male, a intimidire la troupe con atteggiamenti aggressivi e infine decide freddamente di “eliminare” la Sheridan pianificando la morte del suo personaggio in seguito a un incidente stradale opportunamente piazzato al termine della quinta stagione.

Quando l’uscita di scena di Edie viene confermata, circola una voce secondo cui l’attrice non ha rinnovato il contratto che la lega allo show e punto. E sembra plausibile visto che non esistono al mondo altre giustificazioni per silurare un personaggio così popolare a meno che non sia il suo interprete a volerlo. Ma i panni sporchi si lavano in casa, no? Si, ma se la casa è in quel ginepraio di Wisteria Lane, al torto, potete giurarci, corrisponderà una vendetta.

Ed eccovi serviti: Marc Cherry dovrà rispondere in tribunale alle accuse della Sheridan, e alla ABC, per il momento, non vola una mosca anche se all’epoca dell’incidente le lamentele dell’attrice erano state liquidate come scemenze infondate. Non è finita. Sembra che ci siano altre persone disposte a certificare l’atteggiamento tirannico e rabbioso di Cherry e che anche Teri Hatcher si sia lamentata di lui con la produzione. Lo stesso Cherry avrebbe commentato questo fatto in presenza della Sheridan lasciandosi scappare l’infelice commento: “Spero che Teri sia colpita da una macchina e muoia“… Ma questa è una mania! Le ucciderebbe tutte così!

L’unica certezza è che se le accuse dovessero dimostrarsi fondate a disperarsi per una volta non saranno le casalinghe…