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Dedicato a..Sergio Castellitto

Quattro serate dedicate a Sergio Castellitto per rendere omaggio ad uno degli attori più versatili al mondo.

Sergio Castellitto

12.04.2007 - Autore: Francesca Camerino
Quattro serate dedicate a Sergio Castellitto per rendere omaggio ad uno degli attori più versatili al mondo. Per tutto il mese di aprile, ogni mercoledì a partire dalle 21.15 su Tele+Grigio quattro film commentati, prima della messa in onda, dallo stesso attore. Da "L'ora di religione" a "Chi lo sa?", da "A vendre" a "Ricette d'amore". Un omaggio ad un grande attore.   Attore e regista originario di Campobasso, Castellitto frequenta l'Accademia nazionale d'arte drammatica 'Silvio D'Amico', dove si diploma nel 1978. La sua carriera artistica inizia a teatro sotto la guida di registi come Luigi Squarzina e Aldo Trionfo. Il 1982 è l'anno del suo debutto cinematografico con il film "Il generale dell'armata morta".   Seguono una serie di lavori cinematografici tra cui "La famiglia" (1986) di Ettore Scola, accanto a Vittorio Gassman e Stefania Sandrelli; "Rossini! Rossini!" (1991) di Mario Monicelli e "Il grande cocomero" (1993) di Francesca Archibugi, nel ruolo di uno psichiatra alle prese con una ragazza epilettica, con il quale vince il primo Nastro D'Argento. Con "L'uomo delle stelle" (1995) di Giuseppe Tornatore, ambientato nella Sicilia del dopoguerra, vince il secondo Nastro D'Argento come migliore attore protagonista. Sul piccolo schermo è stato Fausto Coppi nel film tv "Il grande Fausto" di Alberto Sironi e nel 1999, con grandissimo successo di critica e di pubblico, il santo di Pietralcina in "Padre Pio" di Carlo Carlei e il grande maestro dell'automobilismo nel più recente "Enzo Ferrari" sempre di Carlei.   Alterna la sua attività fra grande schermo, piccolo schermo e teatro dove debutta nella regia nel 1996 con "Manola", dirigendo Nancy Brilli e Margaret Mazzantini ora sua moglie con la quale ha avuto due figli.   Nel 1999 esordisce come regista cinematografico con "Libero Burro" scegliendo come interpreti principali oltre che se stesso, la moglie e Michel Piccoli. Nel 2002 è protagonista del film di Marco Bellocchio, "L'ora di religione". Ultimamente la sua sfera d'interessi si è allargata anche a produzioni cinematografiche statunitensi e per il 2003 ha scritto insieme alla moglie "Non ti muovere" tratto dal romanzo della stessa Mazzantini.   Nel Dicembre 2002 ha conquistato la preziosa statuetta argentata dell'European Film Awards, grande riconoscimento in ambito europeo, per le interpretazioni dei film "L'ora di religione" e "Ricette d'amore".
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