NOTIZIE

Da Super Mario alla Play Station

Dalle immagini vintage del primo PONG alla grafica iperrealista dei giochi delle nuove piattaforme. Storia di un fenomeno mondiale: il videogame.

Storia del videogame

19.05.2009 - Autore: La redazione
I videogiochi non sono nati con un “big bang” ma con un “piccolo ping”. Inizialmente l’interfaccia tra il giocatore e il gioco era molto semplice e consisteva in genere di un joystick, ma questo non impedì a Pong, Pac Man e Space Invaders di diventare dei successi planetari. Da ricordare inoltre che, al contrario di altre forme di intrattenimento, i videogiochi hanno trasformato lo spettatore passivo in un giocatore attivo, in grado di cambiare la propria vita all’interno del gioco. A partire da queste due considerazioni nasce "Storia del videogame" (titolo originale:“History of videogames”)  la nuova serie da 5 puntate realizzata da Discovery Channel.

L'originale programma si prefigge di esaminare il passato, presente e futuro dei videogiochi e dei suoi giocatori. A partire dal rudimentale Pong per arrivare ai giochi virtuali elaborati al computer, le persone, le idee e la tecnologia che fanno parte di questo mondo si sono evoluti a tal punto da trasformare quello che una volta era una semplice distrazione dal mondo reale in un vero e proprio mondo a parte.

I pionieri visionari del regno elettronico hanno dato vita a una cultura e a una infrastruttura che si appresta a diventare sempre di più una parte integrante della nostra vita quotidiana. Sin dall’inizio, i videogiochi hanno rappresentato una forma di intrattenimento e un corollario della nostra società che riflette i valori sociali e il clima culturale del momento. Oggi, nel mondo dei giochi, gli unici limiti sono l’immaginazione del giocatore e l’ingegnosità del programmatore. Infatti, in tutti questi anni, solo una cosa non è cambiata: i videogiochi sono estremamente divertenti e coinvolgenti.
Appuntamento in tv partire da domenica 10 giugno alle ore 22.00 su Discovery Channel  (piattaforma SKY canale 420).

FILM E PERSONE