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"Crociati", parlano i protagonisti

Costato 16 miliardi e girato in nove settimane dall'ottobre al dicembre 2000, "Crociati" è stato realizzato non senza difficoltà ma, nonostante tutto, i protagonisti del kolossal diretto da Dominique Othenin Girard conservano ricordi entusiasmanti.

Crociati

19.05.2009 - Autore: Adele de Gennaro
Costato 16 miliardi e girato in nove settimane dallottobre al dicembre 2000, Crociati è stato realizzato non senza difficoltà ma, nonostante tutto, i protagonisti del kolossal diretto da Dominique Othenin Girard conservano ricordi entusiasmanti. Abbiamo vissuto una situazione eccezionale durante le riprese a Essauira, in Marocco conferma il regista, che si accinge a girare per Raiuno Giovanni XXIII) perché si era creato davvero un contesto multilinguistico. La troupe era formata da persone di sette nazionalità diverse e, per esempio, anche noi abbiamo dovuto rispettare il Ramadan, unesperienza che ci ha dato la possibilità di rispettare le nostre differenze. Nonostante tutto, comunque, siamo riusciti a creare sul set una vera famiglia. Anche Alessandro Gassman, che nel film interpreta un giovane di origini arabe in viaggio per la conquista della Terra Santa, è felice di aver lavorato in questo kolossal, nonostante le difficoltà legate al clima. Il primo giorno di lavorazione racconta indossavo una corazza di 40 chili, ma la temperatura era di 42 gradi.Un inferno, tanto che il primo giorno ho telefonato al produttore della Lux Vide, Luca Bernabei, avevo paura di non farcela ad andare avanti. . Continua lattore: Devo dire che abbiamo trovato un regista straordinario per la forza che ha messo in questo lavoro. Raramente ho visto un film per la TV girato in questo modo. Al di là delle non facili condizioni climatiche, Gassman non ha avuto esitazioni ad accettare il ruolo di Pietro. In realtà non abbiamo avuto difficoltà particolari, perché partivamo con una sceneggiatura molto forte. . Il senso di questo film? Non esiste una guerra santa, non può esistere perché sono due termini troppo contrastanti. Ma vediamo in sintesi la storia di Crociati, peraltro già venduto alle TV di Francia Germnai, Spagna ed Austria. La vicenda inizia ad Aurocastro, un piccolo villaggio sulle coste pugliesi dove vive Pietro, un ragazzo di origini arabe nato dallunione di una cristiana ed un saraceno. Il giovane è innamorato di Maria sorella del suo migliore amico, Andrea, ma i genitori della ragazza prefericono vederla sposata ad un soldato. Presto il destino di Pietro si incrocia con quello di Andrea e di Riccardo, figlio del signore di Aurocastro, Guglilemo. Questultimo, di ritorno dalle crociate, vuole cedere i suoi domini al figlio, mentre Riccardo desidera partire per Gerusalemme. Anche Pietro vorrebbe andarsene dal paese, dove tutti lo considerano come il bastardo: un desiderio che lo accomuna ad Andrea , un umile servo della gleba che sogna di fare il cavaliere in Terra Santa. Un evento tragico e inaspettato, però, cambia profondamente le vite dei tre ragazzi: in seguito ad un imboscata viene ucciso il signore di Aurocastro e anche Pietro rischia di morire trafitto. A questo punto il giovane decide di partire per la Terra Santa insieme a Riccardo e Andrea ma, nel corso del loro viaggio, i tre amici si trovano di fronte agli orrori della guerra. Un esperienza sconvolgente, ma non priva di incontri postivi. Alla violenza dei guerrieri che addestrano i giovani crociati, fanno da contrappunto la ricchezza della diversità di Rachele, un ebrea di cui si innamorano sia Pietro che Andrea, e del saggio musulmano Ibn Azul..E stato un film difficile da realizzare commenta Luca Bernabei ma va anche detto che la sceneggiatura è stata molto pensata, parola per parola. Si tratta di un grande sforzo produttivo, registi e attori hanno portato sulle spalle un grandissimo peso. Ed il riferimento, ovviamente, non è alla corazza indossata da Gassman.    
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