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Chi crede nell'oroscopo?
Le persone interessate, almeno occasionalmente , alla lettura degli oroscopi che vengono pubblicati sui giornali e le riviste, o trasmessi dalla televisione e dalla radio, sono moltissime.

27.02.2001 - Autore: Francesca Camerino
La Doxa compie unindagine sullargomento ogni dieci anni: lultimo sondaggio è del 1998 ed è stato realizzato intervistando un campione di 1.169 persone, rappresentativo di tutta la popolazione adulta italiana (uomini e donne dai 15 anni in su). Quello che è emerso è che le persone che credono nellinfluenza esercitata dagli astri sul destino degli uomini, o almeno sul carattere delle persone nate sotto i vari segni zodiacali, rappresentano una fetta del 38% sul totale delle persone intervistate. Risultati analoghi a quelli del sondaggio del decennio precedente. C\'è anche un 22% (il 19% era nel 1989) che ammette che vi sia poca influenza esercitata da parte degli astri sul destino delle persone. Quelli che escludono qualunque influenza degli astri sono il 44%, la stessa percentuale registrata nel 1989.
Sono più numerosi coloro che credono nellinfluenza degli astri sul carattere delle persone (30%) di quelli che ammettono anche un influenza degli astri sulle vicende della vita di ogni giorno (19%).
Cè differenza tra uomini e donne: credono nei fondamenti dellastrologia il 38% di donne e soltanto il 24% degli uomini.
Le persone interessate, almeno occasionalmente, alla lettura degli oroscopi che vengono pubblicati sui giornali e le riviste o trasmessi dalla televisione e dalla radio, sono molte: come già nel 1989, tre quarti degli italiani (quattro quinti delle donne e solo due terzi degli uomini) seguono gli oroscopi almeno qualche volta o raramente. Ma fra tutti costoro, quelli che dicono di seguirli regolarmente, cioè tutti i giorni o più volte alla settimana, sono relativamente pochi: appena un quarto (e anche in questo caso con la solita differenza tra i due sessi: un terzo delle donne e solo un quinto degli uomini).
Quindi siamo quasi tutti consumatori di oroscopi ma il nostro è un consumo debole: lo facciamo per lo più per appagare, di tanto in tanto una curiosità occasionale o per trarne la momentanea gioia di gustare una vaga speranza, non importa se improbabile, di felicità spicciola o per cogliere un consiglio sempre gradito.
Ma alla grande popolarità degli oroscopi non corrisponde un alto tasso di credibilità nel loro potere profetico: sono pochi (15% ) coloro che se la sentono di affermare che le previsioni fatte dagli oroscopi trovano di solito un riscontro nella realtà, e cioè di confermare, in base alla loro esperienza diretta, che di solito gli oroscopi indovinano le previsioni. Sono invece il 62% quelli che affermano il contrario (di solito non indovinano\"). E sono anche aumentati rispetto al 1989, quando rappresentavano il 51%.
E poi c\'è da mettere nel conto anche la credibilità dei tanti oroscopi che si pubblicano perché ben pochi mezzi di comunicazione proprio per la loro grande popolarità, rinunciano a dedicare una propria rubrica agli oroscopi data la grande popolarità.