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Che fine ha fatto Nadia Cassini, La stella della commedia sexy all’italiana?

Il cinema e la TV, poi la scomparsa dalle scene e le difficili vicissitudini personali 

Nadia Cassini in L'infermiera nella corsia dei militari

Nadia Cassini in L'infermiera nella corsia dei militari

19.11.2018 - Autore: A.L. 
Diciamo che nascere a Woodstock nel pieno di un tour teatrale da due genitori ballerini e attori di vaudeville, poteva già essere un ottimo inizio per una carriera artistica sfavillante. Nadia Cassini, pseudonimo di Gianna Lou Müller, è un’attrice, showgirl e cantante di origine statunitense diventata molto famosa in Italia tra gli anni ’70 e 80.



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I motivi del suo successo sono stati la bellezza scultorea e slanciata, mai nascosta in televisione e nei suoi ruoli da donna oggetto all’interno delle commedie sexy all’italiana nelle quali ha recitato, ma anche una grande capacità di prendersi il palco delle trasmissioni dove è stata protagonista grazie a un’indole frizzante e a una capacità di muovere quel corpo flessuoso con eleganza e ritmo. Insomma nonostante è innegabile che la bellezza fisica abbia avuto un ruolo nella sua carriera, la Cassini è stata una soubrette tutt’altro che muta o azzerata nella propria personalità.



Anzi, in molti l’hanno dipinta con un carattere irascibile e forse gli spettatori ancora se la ricordano quando riusciva benissimo a tenere testa, come spalla, a una scoppiettante Amanda Lear in Premiatissima. Prima però dobbiamo ricordare che la Cassini arriva in Italia al seguito del marito Igor Cassini, conte russo con origini italiane, che poi lascerà per un altro uomo e nel Belpaese trova il successo recitando in Il dio serpente nel 1970, dove attira l’attenzione con un ruolo piccante, L’insegnante balla…con tutta la classe (1979), L’infermiera nella corsia dei militari (1979) con Lino Banfi, La dottoressa ci sta col colonnello (1980).

La sua bellezza fa talmente tanto rumore che dopo uno sketch accanto a Enrico Montesano e Lando Buzzanca dove viene mostrata in tanga, si becca una denuncia poi mai andata definitivamente in porto. Tuttavia dopo gli ultimi anni ’80 qualcosa cambia. Rompe con Mediaset, vola a Parigi e come racconta lei stessa, affronta le conseguenze di un intervento chirurgico al naso finito male che le provoca dei danni fisici e psicologici tanto che comincia a bere ma poi per fortuna si disintossica. Nel 2010 queste vicissitudini personali sono state raccontate al quotidiano Libero. Poi un nuovo dramma: un processo per stalking da parte di un conoscente. Bella sì, ma anche molto sfortunata.
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