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Che bello il cinema italiano

Il cinema premia se stesso... E' successo sabato 7 giugno a Cinecittà a Roma. Quello che era stato il set di "Gangs of New York" si Martin Scorsese si è trasformato in una vetrina e una passerella che ha premiato promettenti nomi del cinema nostrano

L'imbalsamatore

12.04.2007 - Autore: Vanessa Bozzi
Il cinema italiano premia se stesso E' successo sabato 7 giugno a Cinecittà a Roma. Quello che era stato il set di "Gangs of New York" si Martin Scorsese si è trasformato in una vetrina e una passerella che ha premiato giovani e promettenti nomi del cinema di casa nostra..   L'evento "Cinemitaliano in festa. La primavera del cinema italiano", organizzato da Cinemnaavvenire è stato un modo per festeggiare la nostra cinematografia che sembra vivere una nuova primavera e sembra aver ritrovato una ricchezza di temi, storie e stili anche e soprattutto grazie ai giovani. La serata ha visto succedersi sul palco promettenti registi e sceneggiatori del nostro cinema, premiati con orgoglio dai mostri sacri come Pupi Avati, Gillo Pontecorvo, Carlo Lizzani e Mario Monicelli. Veri maestri che hanno saputo far innamorare con i loro film e sogni di celluilode giovani cinofili che hanno voluto seguire le loro orme con successo. E non sono stati pochi   Ben otto i premi assegnati nel corso di evento ad alto tasso di emozioni: per quello che sembra essere un ideale passaggio di testimone tra la vecchia e la nuova cinematografia italiana. Una serata a dir poco magica in cui si sono intervallati momenti di cinema e musica con interventi canori della Piccola Orchestra Avion Travel e a seguire un concerto con la pizzica salentina di Officina Zoè e con il folk d'autore degli Altrocanto. Una festa durata sino a notte fonda, con i disk-jokey, il sound system e le installazioni video del gruppo A/V Doctors Cinemusic.     Ecco i premi consegnati:   - "Velocità Massima" di Daniele Vicari come migliore opera prima. - "L'ora di Religione" di Marco belloccio come miglio film di inizio millennio.
- "L'imbalsamatore di Matteo Garrone come miglior film dell'anno. - "Respiro" di Emanuele Crialese come film rivelazione dell'anno. - Heidrun Schleef come sceneggiatrice per "La Stanza del figlio", "Un viaggio chiamato amore" e "Ricordati di me". - Ferzan Ozpetek, come regista per la ricchezza delle diversità. - Pablo, come casa produttrice per giovani autori. -"Screensaver.salva la tv" come programma di sensibilizzazione al cinema per i ragazzi. - "Hollywood party " come programma radiofonico di cinema. - Sugar music come casa discografica attenta al mondo del cinema. Premio speciale al figlio d'arte Marco Pontecorvo per la fotografia del film "Del Perduto Amor" di Franco Battiato.