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Cenerentola versione Desperate

Bree Van de Kamp ha fatto del giardinaggio un affare di stato e delle sue ricette segrete un business. Ecco il suo compostissimo profilo.

Bree Van De Kamp - Marcia Cross

15.12.2011 - Autore: Valeria Roscioni
In Dalla parte delle bambine si legge che Cenerentola è l’esempio perfetto del “sottosviluppo di un coscienza”. Elena Gianini Belotti non era mai stata a casa di Marc Cherry e, soprattutto, non aveva conosciuto sua madre, donna la cui mania del pulito ha ispirato Bree: la casalinga DOC che sotto il tappeto, in mancanza di polvere, preferisce nascondere alternativamente il cadavere del marito, un figlio omosessuale o un nipotino neonato da spacciare per propria prole. Eppure il suo giardino è sempre il più curato, la sua casa la più pulita e le sue cene le più memorabili.

La signora Van de Kamp sarebbe stata una noia mortale se la penna che la ha concepita non avesse pensato di sposare un animo in pieno stile anni Cinquanta con un’indole da assassino seriale la cui precisione metterebbe in difficoltà persino Dexter. Nel corso delle stagioni la sceneggiatura si è divertita a mandare in pezzi più volte la vita perfetta di Bree. Funerali con cambi di cravatta al defunto nel pieno della funzione, suocere ingombranti, ex mogli maniache, figli sbandati e persino una parentesi da alcolista non troppo anonima; l’iperbolica vena da soap opera di Desperate Housewives ha in lei trovato il bersaglio ideale.

Complice  una Marcia Cross meravigliosa, però, la casalinga più rossa che c’è non ha mai perso il suo a dir la verità inquietante sorriso composto e le sue buone maniere. I crimini più efferati le donano al pari delle perle e tutto è possibile se si tratta di lei, persino una sbandata in pieno stile Gabrielle Solis con Brian Austin Green, perché con il passare delle stagioni a Bree è stata concessa persino una vena sexy impensabile all’inizio.

Infatti nonostante la sua partenza monolitica, la puntata in cui cuce un bottone al suo analista ne fu la prova evidente fin dagli esordi, è proprio a questo personaggio che è stato concesso uno dei margini di evoluzione più ampi. L’imperfezione ha reso la casalinga donna e la donna una sorta di irresistibile scheggia impazzita pronta a sporcarsi anche più del necessario affinché la sua facciata rimanga pulita.

Cenerentola aspettò che fosse il principe a riportarle la scarpetta continuando a pulire i pavimenti, Bree lo avrebbe accolto con un tè e dei pasticcini, magari avvelenati, nel caso le sue intenzioni fossero state quelle di avere il castello in eredità. 

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