Un passato ancora vivido e il futuro si incontrano in un film animato. Succede in Cara Anne. Il dono della speranza, una pellicola in tre D, diretta dal regista trentenne Dario Picciau, che mette in primo piano il dramma della Shoah, l'assassinio di massa sistematico con cui la Germania nazista ha tentato di sterminare la popolazione ebraica. La storia che si narra è quella di Anne Frank, la piccola ebrea olandese autrice del celebre Diario, morta nel famigerato campo di concentramento di Auschwitz. Il futuro è la tecnica utilizzata, la stessa del cartoon Polar Express, decisamente all’avanguardia. Si chiama digital reality e la sua caratteristica è quella di catturare il movimento di persone in carne ed ossa attraverso dei sensori. Il lungometraggio è in via di realizzazione presso i Raptor Studios, studi avanzatissimi di motion capture che si trovano a Busto Arsizio.
Presentiamo in breve la trama. La storia, sceneggiata da Roberto Malini, racconta in parallelo la vita di Anna Frank e quella di Emily, una ragazzina del nostro tempo affetta dalla leucemia. Le due protagoniste si incontreranno grazie al Diario, un piccolo prezioso regalo che il padre fa ad Emily per incoraggiarla a lottare contro la terribile malattia da cui è affetta. Emily e Anna si incontreranno in una sorta di terra di mezzo, un giardino segreto dove crescono i fiori della speranza, della memoria e della poesia. Tutto questo ha dato occasione ad un team di 30 professionisti dell’animazione digitale di ricostruire la Amsterdam degli anni Quaranta, in particolare l’alloggio segreto che accolse l’intera famiglia Frank prima della deportazione nei campi di concentramento. Sulla base delle fotografie esistenti (l’immagine nella foto è il risultato dei primi tentativi) verrà ricostruito fedelmente anche il volto di Anna.
La sceneggiatura non si basa solo sul Diario di Anne Frank ma anche sul libro di Miep Gies, Si chiamava Anne Frank, e inoltre su una vasta raccolta di testimonianze dai campi di concentramento. Per realizzare questo progetto, ambizioso ed emozionante al tempo stesso, è nata appositamente una casa di produzione. Si tratta della 263 Films, fondata a Milano dall’imprenditore editoriale Andrea Jarach insieme a Malini e Picciau. Il nome è stato scelto in onore di Anna: deriva infatti dal numero civico della strada, Prinsengracht, in cui si trovava la casa in cui si nascondeva Anna Frank durante la persecuzione nazista. Il lungometraggio, già riconosciuto film di interesse nazionale dal Ministero dei Beni Culturali, sarà pronto nel dicembre 2006. Il progetto Anne Frank ha ricevuto l'appoggio delle Nazioni Unite e prevede diversi workshop di presentazione in tutto il mondo. Potrà infine contare su testimonial come Denzel Washington e Barbra Streisand.


NOTIZIE
Cara Anne
La storia di Anne Frank rivive attraverso un film animato diretto da Dario Picciau. Che rilancia il suo messaggio di forza e di speranza contro ogni discriminazione.

19.05.2009 - Autore: Rossana Cacace