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Bye Bye Walker

Va in onda l'ultimo episodio di Brothers & Sisters. Ma conoscere i Walker è stato un vero piacere per cinque ragioni...

Brothers & Sisters: gran finale

06.07.2011 - Autore: Valeria Roscioni
Un ultimo brindisi e i Walker, dopo cinque stagioni, usciranno di scena ufficialmente. Brothers & Sisters chiude i battenti anche se l’animo della famiglia Walker, quello autentico, era già stato dato per disperso da ormai molti episodi. Eppure se ne sentirà la mancanza perché, dire addio a un serial così, equivale a salutare personaggi ormai divenuti di famiglia. Le nevrosi di Kitty, la capacità di complicare le cose di Norah, la forza di Sarah, la bontà d’animo di Scotty, i colpi di testa di Justin. Con loro la TV ha portato nelle case una ventata di vita vera, di tematiche attuali, un mix di politica, amore, morte e ironia difficile da mantenere sempre sullo stesso livello e che sarà oltremodo complesso sostituire nei palinsesti.

Ecco cinque motivi per cui è stato un piacere fare la conoscenza dei Walker

5. Erano la versione intelligente di Beautiful
Pettegolezzi, tradimenti, follie dell’ultimo minuto, figli illegittimi in ogni dove, quasi incesti. Quando Greg Berlanti ha creato la prima stagione di Brothers and Sisters (limitandosi purtroppo solo a quella) sapeva perfettamente che alcune tematiche esercitano comunque un certo fascino ma, lungi dallo scadere nel ridicolo meccanismo da soap, come poi è accaduto in seguito, le ha rese credibili, vicine e possibili, in una parola: umane.

4. La famiglia
Le scene in cui i Walker optano per una cena insieme o per una telefonata collettiva sono imbattibili: tutto può succedere. Il lieto fine non è scontato né facilmente raggiungibile. In compenso è sospirato come neanche in Via col vento. Le riunioni nella cucina della grande casa di Nora, o le chiamate al mattino a discapito dei poveri partner spesso del tutto schiacciati da questi ingombranti legami di sangue, sono diventati nel corso delle puntate dei veri e propri riti, condizione necessarie e sufficiente, forse anche più della trama in sé, per mettere in moto il meccanismo della serialità forte.

3. Il duello Calista Flockhart  vs Sally Field
Uno strano fenomeno ha caratterizzato l’ultimo decennio: la TV, non più solo trampolino di lancio, è diventata punto di arrivo, nuovo traguardo da raggiungere per molte star hollywoodiane. I serial hanno allora accolto e rilanciato, non solo come guest, molti volti noti. Brothers and Sisters immortala questa tendenza e mette in campo uno strano duello: uno dei miti del piccolo schermo contro un’attrice premio Oscar. Gli scontri verbali tra Kitty e sua madre sono testa a testa tra due talenti.

2. La politica
Il conflitto tra democratici e repubblicani è stato a lungo ciò che rendeva non solo le riunioni di famiglia, ma a volte interi episodi, un ritratto della nostra società fedele ed interessante. La guerra, l’adozione, le campagne elettorali, la crisi economica, i matrimoni gay. Puntata dopo puntata durante la serie si è discusso davvero di tutto, senza remore, senza mezzi termini, senza troppo patriottismo. Avvincente.

1. I dialoghi
Basare un intero serial sul meccanismo della rivelazione di un segreto dopo l’altro è un’idea che può nascondere più di un’insidia tra cui la noia. Lo spettatore è, infatti, nella maggior parte dei casi al corrente dei misteri e dei sotterfugi eppure non può fare a meno di stare a guardare perché la proprietà di linguaggio e l’ironia dei Walker rendono ogni duello verbale una scoperta, ogni scambio di battute un capolavoro di ritmo
Bye Bye Walker. E cin cin.

L’ultima puntata di Brothers & Sisters (“Oggi Sposi” st. 5 ep. 22) verrà trasmessa da FoxLife il 6 luglio alle 21:50. Per conoscere gli orari delle repliche consultate la nostra guida tv.