A volte la memoria televisiva è più lunga di quella storica, tant’è vero che nell’immaginario collettivo Aldo Busi non è ricordato tanto per l’immagine di saggezza a autocoscienza degli ultimi tempi catodici.
Quando si pensa a Busi è difficile non associarlo alle tante polemiche, ai mille eccessi e ai suoi “uno contro tutti” in tv; si ricorda da anni quell’inconfondibile voce impertinente che oggi ritroviamo al servizio di parole nuove che raccontano non solo di libri ed immaginazione, ma anche di vita e senso critico della realtà.
Oggi gli antichi dissapori sono dimenticati e Aldo Busi è certamente uno dei docenti più apprezzati della scuola di Maria De Filippi e del suo spazio “Amici Libri”, dedicato alla letteratura e a qualche riflessione sull’esistenza. Seppure sempre molto discusso - in particolar modo dai ragazzi della scuola-, il buon Busi commette l’erroraccio di dar troppo credito alle capacità ricettive dei suoi aspiranti “artisti”, che pare si sentano ancora troppo giovani per affrontare i grandi temi della vita.
Gli incontri con i ragazzi della scuola non sono mai stati una passeggiata di salute in quanto a tensione, ma l’ultimo in ordine di apparizione mandava in onda un professor Busi -col consueto pathos che accentua quella sua voce così impertinente- amaramente deluso dalla mancanza di stile e carattere degli ambiziosi giovanotti, più che infuriato per il pressoché inesistente approccio critico nei confronti dell’esistenza quotidiana.
Uomo di pathos, l’incontenibile Busi, che nel manifestare la delusione per i suoi ragazzi, dà loro l’importante indicazione per non ricadere nel solito errore di credere che il pubblico non riconosca la falsità del “manierismo” televisivo: i ragazzi di Maria De Filippi, infatti, nel corso di questa edizione hanno ecceduto nella “forma” televisiva a discapito della “sostanza” artistica, quando invece è nelle intenzioni della scuola fornire gli strumenti giusti per un buon equilibrio tra le due.
Meno male che, nonostante gli scarsi progressi del corpo discente, il giocoso Aldo sa sempre come sdrammatizzare e ricondurci alla leggerezza, con la dimestichezza di chi l’arte delle parole la conosce bene. Scrittore, traduttore, oratore: la nuova “forma” di Busi oggi è davvero in equilibrio con la sua “sostanza” di artista ed essere pensante. Evidentemente anche lui, col tempo, ha imparato a comunicare meglio con lo spettatore, rivelando finalmente un grande stile e una rinnovata sensibilità.


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Busi: lezioni di stile
L'ex "ragazzaccio" della tv ha trovato un nuovo modo di comunicare con giovani e adulti ed è tornato all'antico amore per la scrittura che, dalla letteratura alla vita, trova il giusto spazio tra i banchi di scuola di "Amici", show che da giovedì 3 febbraio conquista la prima serata di Canale 5.

12.04.2007 - Autore: Seralisa Carbone