Per lo stile e i temi trattati, è stata definita dalla critica televisiva la “Sopranos russa”. Si intitola Brigada ed é la nuova proposta targata Jimmy per inaugurare il 2006. A partire da domenica 15 gennaio alle 22, il canale presenta la versione italiana di questa saga ad alta tensione che ha fatto furore in Russia. Basti pensare che la prima puntata, lanciata sulla televisione di Stato, RTR, ha fatto registrare uno share medio del 27.8%. La prima replica ha addirittura raggiunto il 40.5%. Risultati ottimi e sorprendenti per gli stessi autori.
Il telefilm, suddiviso in 15 episodi da un’ora ciascuno, diretto dal regista Aleksej Sidorov, è prodotto dalla Avatar Film. Nel cast Sergej Bezrukov, Dmitrij Dyuzhev, Ekaterina Guseva. Sasha Belov è un leader. E, quando ritorna a Mosca, nel 1989, dopo aver trascorso due anni combattendo la guerra in Afghanistan, la città ha fame di leader. Trasformata dalla Perestroika di Gorbaciov, la Russia è proiettata verso il capitalismo. Sasha, arguto e flessibile, è consapevole che c’è un posto anche per lui nel nuovo panorama sociale.
Lui e i suoi amici, Bee, Cosmos e Phil, vogliono porsi alla guida della nuova rivoluzione e scelgono il sentiero della corruzione. Raggiungono immediatamente i vertici del grosso crimine organizzato, specializzandosi nelle estorsioni e nel traffico di stupefacenti, guadagnando ricchezza, donne e nemici. Tra questi il tenente Kaverin, il più temuto avversario di Sasha che, dopo essersi affiliato alla malavita, si accanisce contro lui e i suoi amici ancora più ferocemente.
Brigada è l’epopea di quattro uomini ordinari costretti dalle circostanze a dare vita ad una delle più impenetrabili ed influenti gang di Mosca. Nella logica del “vince il più forte” hanno a che fare con autorità deboli, ufficiali corrotti e spietati “signori della guerra”. Una guerra senza vincitori, combattuta fra vicoli malfamati e ricche case signorili. La serie, che copre un arco temporale lungo un decennio, dal 1989 al 2000, riflette in modo estremamente realistico la situazione politica e sociale della Russia post-sovietica.
Il regista Sidorov ha cercato di focalizzare l’attenzione soprattutto sul cambio di mentalità dei quattro protagonisti, avvenuta dopo che l’Unione Sovietica è andata in pezzi. Un’epoca in cui molte “bratva” (alla lettera “fratellanza”, in gergo russo “gang”) hanno acquisito potere. E, amara realtà, i boss sono proprio gli uomini politici, persone che dominano la Russia con il pugno di ferro.


NOTIZIE
Brigada
Jimmy propone una serie made in Russia che racconta la vita di quattro amici che, all'indomani della Perestroika, sognano una vita agiata.

19.05.2009 - Autore: a cura di Rossana Cacace