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Bimba

Una commedia brillante che segna il debutto alla regia di Sabina Guzzanti

Bimba

12.04.2007 - Autore: Ludovica Rampoldi
Bimba è un'attricetta isterica, che parla in un italiano approssimativo e veste improbabili tailleur ricamati con triglie aragoste e zucchine. Vive in una casa bon-bon dai colori sgargianti e dall'arredamento kitsch. Ha appena posato per un faticosissimo calendario, cosa che l'ha obbligata a imparare a memoria tutti i giorni della settimana e ora è sul set di una delle tante fiction religiose dove interpreta la Maddalena, ignara del suo effettivo mestiere di prostituta. Se le manca il talento, Bimba non è certo priva di ambizioni: è lei la protagonista, quindi è Maddalena che deve finire in croce, non quello lì, il signorino ("Il figlio del signore è il signorino, no?"), si vuole appropriare di tutte le battute, compresa quella della cruna e dell'ago che interpreta nella sua recitazione spericolata. La fulgida carriera di Bimba, destinata ospitate televisive e alle fiction più mediocri, subisce uno scossone quando l'attrice viene a sapere che il suo manager senza scrupoli (Francesco Paolantoni) l'ha fatta clonare da una cantante degli anni '60, famosa solo per un'inutile canzonetta. La scoperta mette in allarme anche un magistrato (Antonio Catania) che cercherà di far prendere coscienza a Bimba e smascherare l'inganno. Ma nel frattempo compare un altro clone sul mercato, la teenager allucinata Lucy (anche lei interpretata dalla Guzzanti), che cerca di prendere il posto di Bimba nel misero show-business italiano.   Al suo esordio dietro la macchina da presa (escludendo il cortometraggio "The Wild Woman" del '94) Sabina Guzzanti ci regala una commedia brillante dalle sembianze fumettistiche, che vuole essere anche e soprattutto un film politico: "La clonazione è una metafora, un modo per fare satira sul fatto che tutto ciò che è idiota viene immediatamente imitato, mentre le cose intelligenti vengono lasciate da parte". Un film intelligente che vuole mettere in guardia contro i rischi dell'omologazione, dell'appiattimento, e che racconta la storia della presa di coscienza di una donna: anche Bimba può avere talento, basta studiare, guardarsi intorno, capire. E così anche per lei ci sarà una possibilità di redenzione.   Straordinaria mattatrice televisiva e teatrale, con le sue ultime performance Sabina Guzzanti è diventata l'Anti-Silvio ufficiale. E a chi l'accusa di incoerenza per essersi fatta produrre il film da Medusa, Sabina risponde così: "Non sono per niente imbarazzata. Anzi, credo che sia Berlusconi, col suo gravissimo conflitto di interessi, a doversi imbarazzare, facendo contemporaneamente il capo del governo, l'assicuratore, il distributore...". Per conto suo, Sabina si è limitata a fare la sceneggiatrice, l'attrice e la regista, regalandoci perle di comicità (come quando Bimba, decisa a inventarsi uno spessore culturale, studia con fervido zelo l'elenco telefonico) e invitando il pubblico a una riflessione non banale. Il film conferma le grandi doti recitative della Guzzanti, contornata da attori di raffinato mestiere come Antonio Catania e Adriana Asti, negli insoliti panni della cartomante di fiducia.
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