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Berserk
Da alcuni mesi è possibile trovare in tutte le fumetterie l'anime di "Berserk", o seguirlo regolarmente ogni venerdì sera alle 24:00 circa su Italia1.

19.05.2009 - Autore: Filippo Ricciotto Facchetti
Da alcuni anni a questa parte il manga di “Berserk”, scritto e disegnato da Kentaro Miura, si sta rivelando un successo editoriale di eccezionali proporzioni, vendendo un numero elevato di copie sia nella sua pubblicazione regolare che nelle ristampe caratterizzate da un formato più vicino a quello originale. Un simile fenomeno non poteva certo sfuggire agli attenti analisti di mercato che, fiutando un affare di grande entità, hanno stupito i fan italiani adattando la cruenta serie televisiva riferita alle avventure di Guts e della squadra dei falchi per il mercato dell’home video e per la messa in onda televisiva. Da alcuni mesi è infatti possibile trovare in tutte le fumetterie l’anime di “Berserk”, o seguirlo regolarmente ogni venerdì sera alle 24:00 circa su Italia1. Vista la complessità grafica e strutturale dell’opera di Kentaro Miura, è naturale chiedersi quanto l’animazione possa essere in grado di riproporla fedelmente, mantenendo quel perfetto mix tra azione e narrazione abilmente creato dall’autore. I disegni di Miura, caratterizzati da un tratto realistico e da un magistrale utilizzo del chiaroscuro, rendono ogni tavola del fumetto un piccolo capolavoro, difficilmente traducibile in animazione senza un vistoso calo di qualità. Nonostante l’ottimo lavoro svolto dal character designer infatti, i personaggi della versione animata perdono quel look cupo e misterioso che li caratterizza nel manga, e finiscono col divenire meno carismatici. La scelta cromatica appare inoltre troppo vivace, e trasforma le ambientazioni misteriose e inquietanti del manga in luoghi troppo solari. Le animazioni non brillano per la loro realizzazione, ma considerando il budget messo a disposizione per l’intero anime svolgono egregiamente il loro lavoro, grazie anche all’attenta regia di Naohiko Takahashi.
La trama sviluppata con grande impegno da Kentaro Miura viene riproposta dall’anime piuttosto fedelmente, con ovvi adattamenti dovuti alle grandi differenze tra linguaggio e media utilizzati. Là dove infatti la tavola di un fumetto può risultare più espressiva grazie alla genialità dell’autore e all’attenzione ai dettagli, nell’animazione è l’unione di diversi elementi quali musiche, immagini, doppiaggio e regia a creare un prodotto di successo. Ed è nella colonna sonora che l’anime di “Berserk” offre il meglio di sé, con brani densi di atmosfera e perfettamente adatti alle situazioni proposte dalla trama. La bellezza delle musiche di Susumu Hirasawa, disponibili su cd, è tale da renderle perfette anche per accompagnare la lettura del manga o semplicemente per un ascolto rilassante. L’adattamento italiano presenta alcune lacune nell’ambito della traduzione delle armi medievali, e un doppiaggio distribuito in modo non sempre adeguato, ma sostituisce la traslitterazione dei nomi erroneamente proposta nel manga dalla Panini Comics con quella ufficiale. Nonostante la realizzazione altalenante tuttavia, l’anime rimane gradevole per i numerosi fan dello splendido manga di Miura, a patto di accettare alcuni compromessi artistici.