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Benigni, il gioiello dei nuovi Palinsesti Rai

La programmazione autunnale del network statale prevede un’ondata di grandi ritorni, interessanti novità… e polemiche!

benigni rai

26.06.2013 - Autore: Mattia Pasquini
Nella interminabile marea di critiche che da più fronti si sentono fare alla televisione nazionale, va riconosciuto che la ‘compagnia di bandiera’ Rai è sempre più attiva su internet e sui social network.
Chi già segue il profilo twitter @RaiUno o ha avuto modo di incuriosirsi dell’hashtag #palinsestirai avrà facilmente scoperto molte delle novità che ci aspettano sul piccolo schermo per la prossima stagione televisiva autunnale. Novità che nel suo complesso proviamo a riassumere brevemente…

“Un’importante sorpresa poco prima di Natale” sarà quella che vedrà tornare Roberto Benigni su Rai1 in un nuovo evento annunciato come imperdibile (e si parla dei Dieci Comandamenti, in tv il 16 o il 17 dicembre). Ma da twitter arriva anche l’annuncio del direttore Giancarlo Leone “Si avvicina il Festival di Sanremo targato @fabfazio. @RaiUno lo aspetta. Chissà quando scoglierà la riserva. Presto?”.

Ma quanto a ritorni, fanno sicuramente più effetto quelli di Flavio Insinna ad Affari tuoi e Mara Venier a Domenica In, al posto di Lorella Cuccarini.
Facce nuove anche a La vita in Diretta (Paola Perego, conduttrice anche di SuperBrain), Uno Mattina (Elisa Isoardi e Duilio Giammaria), Uno Mattina Storie e Uno Mattina Rosa (Elonora Daniele e Lorella Landi), e il Talent Show comico C-Factor, Non ci resta che ridere (Carlo Conti, che si dividerà tra questo al fianco di Gabriele Cirilli, l’Eredità e il suo Tale e Quale Show). Nuovi Format e storie con Mission, “il primo reality umanitario” (in collaborazione con l’Unhcr, l’Agenzia dell’ONU per i rifugiati e con la presenza già annunciata di Michele Cucuzza e Barbara De Rossi nella prima puntata, già registrata, e quella attesa – probabile – di Elisabetta Canalis), e Ritorno da me, nel quale “i Vip si raccontano nei loro luoghi di origine”, ma anche – per i fan della fiction - Un matrimonio (scritta da Pupi Avati) e le miniserie su Anna Karenina e Adriano Olivetti.

Tra le novità della seconda rete Nicola Savino per Quelli che il calcio e Costantino Della Gherardesca per Pechino Express, ma soprattutto la web fiction di Ombrelloni e Una mamma imperfetta, a dimostrazione del dinamismo del canale e della volontà di sperimentare.
Ma non solo, visto che – stante l’informazione affidata a Nicola Porro e Gianluigi Paragone (rispettivamente con Virus - Il contagio delle parole e L’ultima parola) – ci aspettano il ‘programma senza conduttore’ Il Verificatore, Detto Fatto della Balivo e Made in Sud con al centro Fatima Trotta e Elisabetta Gregoraci.

Donne e informazione si sposano però su Rai3, al meglio, con il ritorno di Report e Milena Gabanelli, punta di diamante di una palinsesto che – a parte la figura centrale di Fazio e del suo Che tempo che fa – punta molto sul talent per appassionati di scrittura, Masterpiece, che affianca lo spazio quotidiano di Concita de Gregorio (non più Augias) sulla letteratura, e sulla Presa Diretta di Riccardo Iacona.
Ad alleggerire i toni il bar sport Maracanà di Antonio Polito e il Gazebo di Zoro, tre volte a settimana. Si chiude con un classico: Mi manda Rai3, da quest’anno affidato a Elsa Di Gati.

Le nuove serie di Rai4, il ritorno del grande cinema su RaiMovie e dell’informazione statunitense su Rai5, la nuova ‘striscia’ di 7 ore al giorno di prodotti extraeuropei su Rai Premium, le ‘teen novelas’ di RaiGulp e le conferme della coerenza di RaiYoYo, RaiStoria, RaiScuola, RaiNews24 e RaiSport però non oscurano una mancanza sottolineata da polemiche… relative a Miss Italia (che la promessa di un nuovo programma dedicato alla bellezza muliebre non sembra poter sostituire) e “carenze” generalizzate.

Questo si evince dalla nota dei due consiglieri (su 8 totali) a votare contro l’approvazione dei nuovi palinsesti, presentati come “più forti, innovativi e sempre più orientati verso lo spirito del servizio pubblico” e improntati a “un nuovo ruolo della donna”.
Secondo i  consiglieri Benedetta Tobagi e Gherardo Colombo, invece i palinsesti stessi sarebbero “in cerca d’autore e d’identità”, ricchi di “auspici ancora da implementare, in particolare sulle reti generaliste”. “Dopo quasi un anno in Rai, le dichiarazioni di buone intenzioni non bastano più. Specialmente perché un vero, serio dibattito sulle criticità editoriali dell’azienda ancora non s’è visto”, incalzano i due che nella presentazione trovano “indicazioni ben poco coerenti tra loro, per esempio sul tema sensibile dell’immagine della donna” con la coesistenza di due direttrici ben diverse: “orientare la programmazione alla diffusione di una nuova e diversa rappresentazione della donna” e “sviluppare format adeguati a promuovere la bellezza e il talento femminile nel solco della storia del costume italiano”.