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Ben Cendars torna in tv

FX trasmette in prima visione la seconda stagione di "Crash" in cui Dennis Hopper recita per l'ultima volta.

26.07.2010 - Autore: Ludovica Sanfelice
Pericoloso avere un sogno ma impossibile rinunciare ad inseguirne uno. Almeno nella Città degli Angeli dove proprio questa logica fa sì che personaggi disastrosi entrino in collisione per esplodere in pezzetti piccoli piccoli e andare a disporsi in un mosaico sociale in cui l’unica forma di contatto è appunto lo schianto.

Varia umanità impantanata nel dramma dell’intolleranza, della paura, dell’alienazione, dell’individualismo più scatenato per metterci di fronte ad uno specchio che riflette tutti i mali e le derive dell’Occidente. Questo è quanto offre la contemplazione desolata di “Crash”, una serie che vanta il raro primato di essere stata riadattata da un film, perché di solito va al contrario. Il film in questione non è però una pellicola qualsiasi perché, come molti ricorderanno, conquistò l’Academy che nel 2006 gli affibbiò tre statuette importantissime: miglior film, migliore sceneggiatura originale e miglior montaggio. Paul Haggis, che quel film lo scrisse e lo diresse, ha poi confessato che nella sua testa era nato in forma seriale, e questa è anche una delle ragioni per cui ha partecipato volentieri alla versione televisiva. E parliamo proprio della versione per piccolo schermo, perché l’operazione è riuscita a metà. La presenza di Haggis e quella ancor più maestosa e scenica di Dennis Hopper non sono infatti bastate a trasformare questo show in un prodotto davvero riuscito.

Le ragioni sono almeno due.

Prima. La sceneggiatura scivola nelle pieghe di un difetto che si esprime, ahinoi, nella logorrea di personaggi che fanno a gara di depravazione e delirio per stupire e invece annoiano e respingono. Questa linea finisce per suonare fredda, calcolata e senza cuore. Una specie di esercizio di stile gratuito che non offre allo spettatore un reale accesso alla storia.

Seconda. Possiamo dirlo che il fallimento del sogno americano è un tema usato, abusato e usurato?

Malgrado queste pecche lo show ha ottenuto dal canale via cavo Starz una seconda occasione per correggere il tiro. A spingere verso la visione è certamente la performance, l’ultima purtroppo, di Hopper che con il suo carisma ha dato corpo a Ben Cendars, un personaggio davvero disperato che nel nuovo capitolo torna sobrio e disintossicato dopo essersi sottoposto ad un trattamento riabilitativo.

Gli episodi della seconda stagione arriveranno su FX (canale 119 di Sky) a partire dal 28 luglio preceduti in prima visione assoluta dallo speciale “Crash back: dietro le quinte di Crash”, che alle 21:00 mostrerà il backstage con interviste ai protagonisti e immagini esclusive dal set.

La serie andrà poi regolarmente in onda ogni mercoledì alle 22:00.
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