Being Elisabetta Canalis

Essere Elisabetta Canalis non è una passeggiata. Il prezzo di fidanzarsi con George Clooney e finire nel cast di una serie di successo come “Leverage” è tutto nelle stroncature che i giornali americani hanno scaricato sulla bella Italian. La prima delle puntate in cui la Canalis appare nel ruolo di guest star è infatti andato in onda sulle tv statunitensi - canale TNT - a rischio e pericolo dell’ex velina che tutti attendevano al varco. Blog, siti e giornali si sono scatenati e hanno infierito sul suo status di raccomandata, sul suo accento marcato, sulla sua interpretazione piatta.

Come ha potuto?
Veramente pessima.
Dovrebbe rassegnarsi a fare il suo mestiere: la fidanzata di Clooney.

Questi alcuni dei commenti rintracciati sul web.

L’episodio incriminato vede la Canalis duettare con Timothy Hutton. La sceneggiatura mette però bene in chiaro che l’attrice non offrirà una grande performance linguistica tanto che nel copione il suo personaggio risponde al nome di The Italian.Un invito a mostrare un po’ di pietà, la ragazza si applica, sta imparando.

 Sulla recitazione la linea di difesa fa invece più acqua, i piani d’ascolto sono quasi sempre tagliati a favore di Hutton che conosce il mestiere e nei pochi istanti in cui la scena è per lei c’è dell’imbarazzo.

Sulla sua presenza sul set c’è poi davvero poco da scrivere. Non c’è dubbio che a sostenerla ci sia a visibilità acquisita all’ombra di George Clooney. E sarà proprio questa però la vera barriera alle critiche. La faccenda potrà  pur sempre essere liquidata dall’interessata con: “la vostra è tutta invidia”. E il caso vuole che la controaccusa non sia del tutto falsa…

C’è comunque un’ultima lancia da spezzare: nel coro di No che si è sollevato qualcuno si è lanciato controcorrente e ha dichiarato con entusiasmo: “Non vedo l’ora di rivederla”.

Le puntate di “Leverage” in cui la Canalis va all’America saranno trasmesse in Italia da Joi (Mediaset Premium) dal 14 novembre prossimo alle 21:30 e in chiaro su La7 da dicembre.