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Barbie e lo schiaccianoci

Esce per la prima volta, il prossimo 31 ottobre, il lungometraggio dedicato a Barbie, la bambola mito made in USA.

barbie

19.05.2009 - Autore: Francesca Fornario
Barbie, la bambola mito, diventa protagonista di un film d\'animazione. Barbie e lo schiaccianoci, questo il titolo del lungometraggio uscirà in videocassetta (ovviamente rosa), il prossimo 31 ottobre. Con lartificio letterario della storia nella storia, Barbie ballerina racconta alla sua piccola allieva la favola dello Schiaccianoci, dove la stessa Barbie interpreta il ruolo di Clara, una bambina che ama danzare e che riceve in dono per Natale uno schiaccianoci a forma di soldatino. Con il regalo stretto tra le mani Clara-Barbie si addormenta, e sogna. E a questo punto ci si sposta in un altro orizzonte ancora, quello del fatato mondo del Regno candito, dove il valoroso principe Erik è stato spodestato dal perfido Re Topo, che trasforma i sudditi in statue di pietra. Clara sogna di essere vittima di un incantesimo del Re Topo, che lha rende alta pochi centimetri. Insieme allo Schiaccianoci che nel sogno prende vita Clara parte in cerca della misteriosa principessa del Regno Candito, la sola che può sciogliere lincantesimo, riportare Clara a grandezza naturale e ridare allo schiaccianoci sembianze umane (quelle del principe Erik, ovviamente, e sul punto la storia non fa grande mistero come cera invece da aspettarsi). Durante il loro viaggio, Clara e lo Schiaccianoci incontrano le fatine della primavera che si librano nellaria intrecciando danze favolose, il Maggiore Menta e il Capitano Caramella, ovvero i due soldatini che il fratello di Clara aveva ricevuto in dono per Natale, e il pipistrello Pim, consigliere del Re topo, che cerca di sbarrare la strada alla neonata armata del bene. La favola di Hoffman perde molto del suo fascino in un adattamento frettoloso e superficiale, ma mantiene lo stupendo accompagnamento musicale di Tchaikovsky qui eseguito dalla London Simphony Orchestra - e il film assume i contorni di un musical a cartoni. O meglio, trattandosi di un giocattolo, di un carillon. A dirigere le coreografie, come se si trattasse di coordinare un vero corpo di ballo, è stato chiamato il famoso coreografo Peter Martins. Grazie alla tecnica del Movie captured, che consiste nellapplicare dei sensori elettronici sul corpo degli esseri umani e trasferire i loro movimenti al computer, i ballerini animati in 3D dello Schiaccianoci danzano con la leggerezza di professionisti in carne ed ossa: quelli del New York City Ballet. Ogni ballerino aveva addosso 25 sensori ottici e i suoi movimenti erano registrati da 13 telecamere a raggi infrarossi. Linvestimento della Mattel Entertainment e dellUniversal Picture è stato considerevole: ogni singolo capello di Barbie è stato animato singolarmente, come fosse un personaggio del film, dalla Mainframe Entratainment. Nella sequenza che danza sulle note del Pax de Deux, ci sono volute più di due ore per generare un singolo frame.  
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