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Au revoir Gennaro

Nel debutto del mercoledì sera di Amici i Bianchi riconquistano la vittoria

Amici 2007, Gennaro

19.05.2009 - Autore: Alessandra Caputo
Siamo a metà strada, conosceremo presto il vincitore di quest’edizione di Amici che, dopo un cambio di palinsesto, ieri sera ha debuttato nella prima serata del mercoledì festeggiando la vittoria della squadra dei Bianchi.

Roberta, Susy, Giulia, Pasqualino e Giuseppe all’unanimità hanno votato per l’eliminazione del ballerino Gennaro Siciliano, ultimo in classifica; com’era prevedibile non è stato salvato dalla commissione che più volte l’ha criticato ritenendo che non abbia sfruttato completamente l’occasione di Amici. «Sono cresciuto tanto quest’anno, grazie a tutti», conclude il ballerino 18enne dei Blu. Sette prove, tanti confronti e polemiche sicuramente più pacate rispetto alle puntate precedenti, è questo il succo della quinta puntata del talent show presentato da Maria De Filippi.

Come la settimana scorsa, si inizia con un’intensa prova di canto che mette in campo di nuovo il confronto tra Marco e Giuseppe questa volta nel brano melodico A chi. È il cantante dei Bianchi ad ottenere la meglio nonostante si sia lasciato innervosire da un rvm mostrato prima dell’esibizione con le solite imitazioni della squadra dei Blu. «Giuseppe di solito è più tranquillo – commenta Luca Jurman – sicuramente si è agitato per le immagini del filmato, c’è stata qualche piccola imprecisione ma è stata una buona performance. Anche Marco ha avuto imprecisioni però ha cantato con un impatto molto forte, è andato molto bene». «Giuseppe quando canta ci mette sentimento – precisa Grazia Di Michele – si percepiva un po’ di nervosismo ma è stata una buona prova. Marco rispetto ad altre esecuzioni è andato meglio ma c’erano errori, anche se la canzone era adatta alle sue corde». Anche Platinette si complimenta con il cantante dei Bianchi, soprattutto per il difficile attacco iniziale. È proprio l’opinionista ad innescare la miccia Jurman-Di Michele chiedendo ironicamente al vocal coach qualche informazione in più riguardo il suo “misterioso metodo di insegnamento”, «visto che poi lei manda le diffide ai suoi colleghi che contestano questo metodo – polemizza Platinette – ma le pare che manda una diffida?». Luca Jurman precisa nuovamente che l’argomento era privato ed avrebbe voluto restasse tale. «Sono questioni personali e tali dovevano rimanere – prosegue l’insegnante – non c’entrano né il programma, né i ragazzi ma le dichiarazioni offensive rilasciate ad un settimanale. Non mi sono mai permesso di denigrare il lavoro altrui con affermazioni che inficiano il lavoro di qualcuno. Per rispetto della signora Di  Michele ho voluto mantenere tutto in privato ed avrei preferito non parlarne anche stasera». La risposta non tarda ad arrivare. «È la prima volta che succede una cosa del genere in una trasmissione dove ci sono stati sempre pareri diversi e confronti – controbatte Grazia – è una lettera con tono intimidatorio dove si parla di querele, richieste di risarcimento». La discussione continua con toni più o meno accesi; la frase incriminata forse è stata rilasciata da Grazia a Zanforlin «non manderei mio figlio a lezione con uno che manda un allievo in ginocchio» ma Jurman  dice che a questa affermazione ne ha fatto seguito un’altra più grave pubblicata settimane fa sulla rivista Oggi. Una storia che continuerà sicuramente a far discutere.

Si prosegue con un passo a due di Garrison, sulle note di Get the party started di Sherley Bassey. Francesco contro Susy. «Questo balletto è una grande prova di personalità, è andato bene – commenta Garrison dopo l’esibizione di Francesco insieme ad Adelaide – ma il ruolo di James Bond non è il suo, manca una certa sensualità». Alessandra Celentano si complimenta per la tecnica ma sottolinea che dal punto di vista interpretativo avrebbe potuto dare di più e sentirsi più «uno strafigo», utilizzando le sue parole! Commenti differenti per quanti riguarda l’esibizione di Susy insieme a Kledi. «Dico solo che tu sei la mia Bond girl! – elogia Garrison – mi piaci quando balli», dello stesso pensiero anche Steve La Chance: «hai sensualità senza essere volgare». Di parere nettamente contrario, invece, George Iancu: «la sensualità è come il talento, nel momento in cui si spinge troppo questo tasti si diventa grotteschi». Si riapre la polemica e Susy non ci sta, dopo essere stata definita cubista adesso anche il termine grottesco le sembra un po’ troppo ed invita il coreografo a non offenderla più. A questo punto si intromette Maria De Filippi domandando maggiori spiegazioni a Iancu sulla fisicità e se a 18 anni deve già essere completamente formata, inoltre chiede anche un parere sul primo incontro con la Celentano. «Sì, si può migliorare con lo studio – risponde Iancu – ma è soprattutto questione di predisposizione fisica. Alessandra era bellissima quando l’ho vista la prima volta». E qui casca l’asino perché la De Filippi aveva in serbo una sorpresa per l’insegnante di danza classica a dimostrazione che a 18 anni non è detto si sia già longilinee. Va in onda un rvm del 1984, la trasmissione televisiva, Viva le donne,  alla quale la Celentano partecipò esibendosi e mostrando tutti gli errori che oggi rimprovera alle sue allieve. «Quando l’ho conosciuta era stupenda ma nel filmato no! – aggiunge Iancu – ha lavorato molto». L’obiettivo di Maria è stato pienamente raggiunto. Sfida vinta meritatamente dalla ballerina dei Bianchi. 

La terza prova è di canto, Roberta contro Marta nella canzone Private dancer dove i Bianchi agguantano un’altra vittoria, anche se Roberta questa volta non abbia dato il meglio di se stessa rispetto alle settimane precedenti. Platinette riscontra un po’ di strilli in Roberta ed ironicamente li attribuisce ad una reazione per la visione del filmato sulla Celentano. Jurman evidenzia qualche problema di intonazione in Marta elogiando però il lavoro che sta facendo e la tecnica che sta migliorando; in Roberta riscontra, invece, troppa respirazione nelle parti basse. «È un brano molto difficile ed è difficile anche il modo di personalizzarlo – sottolinea Grazia – ho preferito Roberta». Ne segue il solito teatrino di insulti tra le due cantanti dopo un rvm sui vari giudizi che si sono lanciate nei giorni scorsi.

La prima vittoria dei Blu in questa puntata arriva con Francesco contro Giulia in una coreografia di Steve molto particolare, grintosa e scenografica. Il ballerino si esibisce insieme ad José e Francesca. La Celentano rileva  precisione e pulizia nei movimenti e Iancu consiglia al ragazzo di tirare fuori più grinta e crederci maggiormente. «La danza per me è raccontare qualcosa – spiega Maura Paparo a Francesco – tu non racconti». «Questo è un pezzo molto stilizzato – aggiunge La Chance – uno stile che Giulia sente molto e si vede, ci sono sempre i problemi che sappiamo ma io non li ho visti e mi è piaciuta molto». Non è dello stesso parere la Celentano. «Giulia esegue per quello che può – continua – sicuramente non è un bel vedere anche se lo stile lo sente e si vede la grinta». George Iancu porge un regalino a Giulia, un corno rosso affinché le porti fortuna per il futuro, come risposta ad alcune parole che la ballerina si è lasciata scappare chiacchierano con Zanforlin qualche giorno fa. Sintetizzando avrebbe detto che Iancu rischia di portarle il malocchio. Queste affermazioni per il noto coreografo sono imperdonabili. Giulia a stento trattiene le lacrime e si scusa, «mi dispiace, me ne pento e non ho bisogno di questo regalo ma durante la pubblicità sento davvero parole imperdonabili». La De Filippi prova ad attutire i toni ricordando che i ragazzi sono giovani e ripresi 24 ore su 24.

La romantica Careless Whisper di George Michael è la canzone sulla quale si sono scontrati Pasqualino e Marco. Jurman evidenzia qualche errore nel cantante dei Bianchi ed aggiunge che in lui ha sempre apprezzato una buona respirazione rispetto agli altri, in Marco sottolinea i soliti problemi con l’inglese. Il pubblico da casa premia il cantante dei Blu.

Ritorna finalmente il musical. I Bianchi si esibiscono in The Blues Brothers ed i Blu in Jesus Christ Superstar. Nessuno eccelle nella recitazione, buone le interpretazioni canore di Roberta in Think ed anche dei protagonisti Giuseppe e Pasqualino. Qualche stonatura invece per Marco; Francesco, nel ruolo di Gesù, delude un po’ per mancanza di presenza scenica. 

La puntata si conclude con una prova di squadra, un coro a tre per il brano Let the river run di Carly Simon, celebre colonna sonora del film Una donna in carriera. Marco, Cassandra e Marta contro Roberta, Pasqualino e Giuseppe. Le due squadre propongono una diversa interpretazione del brano. «I Bianchi hanno scelto un’armonizzazione diversa e particolare – commenta Platinette – mi sono piaciuti molto». Più o meno concorde il giudizio di Luca Jurman.
Con il 52% di voti il pubblico torna a premiare i Bianchi. L’uscita di Gennaro era la più probabile. Staremo a vedere se le due squadre continueranno a passarsi la vittoria o se i Bianchi riconfermeranno i successi di questa sera. L’appuntamento è per mercoledì prossimo.

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