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Anne Frank
Presentata fuori concorso al Venice International TV Festival, andrà in onda il 30 e 31 marzo alle 21 su Telepiù la miniserie "Anne Frank". Diretta da Robert Dornhelm, di recente si è aggiudicata tre nomination ai Golden Globe e a Venezia è stata una delle miniserie più applaudite.

12.04.2007 - Autore: Adele de Gennaro
Presentata in anteprima assoluta al Venice International Tv Festival, Anne Frank di Robert Dornhelm si è rivelato in assoluto una delle migliori fiction e pazienza se è uscito a mani vuote. Selezionata fuori concorso, la miniserie è stata presentata nella sezione International Highlights, ma va bene così: reduce da tre nomination ai Golden Globe, Anne Frank non ha bisogno di riconoscimenti ufficiali per arrivare al cuore del pubblico.
Scritta da Kirk Ellis, la miniserie non è un nuovo adattamento de Il diario di Anna Frank (tradotto in 30 lingue, è il secondo libro più letto in tutto il mondo dopo la Bibbia), ma è ispirato in gran parte alla biografia firmata da Melissa Muller e alle ricerche dello stesso Ellis. Distribuito in tutto il mondo dalla Buena Vista, il film andrà in onda su Telepiù grigio sabato 30 e domenica 31 marzo alle 21.00 e, credeteci, ci sono validi motivi per non perdere questo appuntamento.
A qualcuno il nome del regista dirà poco ma Dornhelm non è certo uno sconosciuto: dedicatosi per molti anni ai documentari, ha girato anche 11 film per la Tv e diversi lungometraggi per il cinema. Non mancherà di attrarre il pubblico, invece, il cast di star internazionali che oltre al premio Oscar Ben Kingsley vede Hannah Taylor Gordon, Brenda Blethyn, Lily Taylor ed altri bravissimi attori. Girato a Praga le location sono state ricreate scrupolosamente il film va oltre le pagine del celebre diario per raccontare la vita di Anne da prospettive diverse. Nella prima parte il film segue sia le vicende della giovane ebrea ad Amsterdam, durante i due anni in cui la sua famiglia ed alcuni loro amici vissero in un nascondiglio segreto, sia i rischi corsi da Miep Gies e dai suoi colleghi nel tentativo di proteggere i loro amici ebrei in un nascondiglio segreto. La tragedia è imminente: Anne, la sua famiglia e i loro amici vengono scoperti dalla Gestapo e deportati nei campi di concentramento, prima ad Auschwitz e poi a Berger-Belsen. E qui che emerge la lunga attività di documentarista di Dornhelm, con la ricostruzione scrupolosa delle condizioni disumane di vita nei lager. Orrori indescrivibili. Le camere a gas, il freddo, la fame, la scabbia, le lotte per un tozzo di pane sporco, una devastazione fisica e morale che la regia estremamente curata e linterpretazione dellintero cast riproduce fino al millimetro.
Bravissima la quindicenne inglese Hannah Taylor Gordon nel ruolo di Anne, così come Ben Kinglsey (Otto Frank), la tedesca Tatjana Blacher (Edith Frank), Jessica Manley (Margot, la sorella di Anne), Brenda Blethyn (Auguste Van Pels , amica di famiglia) e Lili Taylor nel ruolo di Miep Gies. Il film non termina con la morte di Anne, ma prosegue alcuni mesi dopo la fine della guerra, con il ritorno di Otto Frank ad Amsterdam e le sue disperate ricerche dei familiari. E non importa se qualche episodio non è del tutto aderente alla realtà, conta il risultato finale: una grande commozione e la sensazione di aver visto una fiction come se ne vedono di rado in Italia.